La Nuova Sardegna

Sassari

l’arresto al corso 

Mostra il lato b alla vigilessa: «Prendimi il numero di targa»

Mostra il lato b alla vigilessa: «Prendimi il numero di targa»

SASSARI. «Adesso prendimi il numero di targa». Si è tirato giù i pantaloni in pieno Corso e si è rivolto così - senza alcun rispetto - alla vigilessa che poco prima, con il blocchetto delle...

13 maggio 2018
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SASSARI. «Adesso prendimi il numero di targa». Si è tirato giù i pantaloni in pieno Corso e si è rivolto così - senza alcun rispetto - alla vigilessa che poco prima, con il blocchetto delle contravvenzioni in mano, aveva fischiato per attirare l’attenzione del proprietario di una macchina fuori posteggio, poco più giù dell’hotel Vittorio Emanuele.

La macchina in realtà non era neanche di sua proprietà, ma Luca Pilo, disoccupato sassarese di 36 anni, quando ha sentito quel fischio è uscito di corsa dal circolo in cui stava bevendo in compagnia di alcuni amici e ha deciso di affrontare in quel modo la vigilessa che stava regolando il traffico insieme a una collega.

È stata la stessa agente della polizia locale a raccontarlo ieri mattina in tribunale davanti al giudice Maria Teresa Lupinu, durante l’udienza di convalida dell’arresto. L’uomo infatti, poco dopo lo show, è finito in manette insieme all’amico Antonio Poddighe, sassarese di 34 anni, intervenuto quando il Corso - venerdì sera poco dopo le 18 - si è trasformato in un far west. Dopo aver visto da vicino il lato b del disoccupato ed essere stata minacciata, la vigilessa ha infatti chiamato i rinforzi. Sul posto sono arrivati prima i motocicilsti della polizia locale e poi, insieme ad altri agenti del comando di via Carlo Felice, anche due pattuglie della questura. Pilo e Poddighe probabilmente avevano bevuto troppo. Il primo dopo aver minacciato la vigilessa si è scagliato contro uno dei motociclisti, il secondo è intervenuto prima per far ragionare l’amico e alla fine anche lui si è scagliato contro gli agenti della polizia locale, colpendone uno con due pugni. Ieri mattina, difesi dagli avvocati Maria Domenica Camboni e Stefano Porcu, i due sono comparsi in tribunale. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto per entrambi l’obbligo di dimora nel comune di Sassari e il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 7 del mattino. (l.f.)

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