La Nuova Sardegna

Sassari

Bruciano due auto, paura a Osilo

di Mario Bonu

Il fuoco ha danneggiato gravemente le case dei proprietari. Si cerca una sistemazione per le famiglie

15 maggio 2018
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OSILO. Poteva avere davvero conseguenze drammatiche l’incendio che si è sviluppato nel cuore della notte in via Lamarmora. Intorno alle due e mezzo del mattino – parrebbe per un cortocircuito – ha preso fuoco la Daihatsu Terios di Pietrino Manca, un pensionato ultranovantenne che abita con la moglie, nell’antica via centrale di Osilo. Il fuoco, favorito dal fatto che si trattasse di un’auto a benzina, si è propagato presto ad un altro mezzo parcheggiato nelle vicinanze, una Mercedes appartenente a Daniela Grigore, la moglie di Dan Tiberiu Andrioae, un lavoratore rumeno che abita da qualche anno a Osilo con la consorte e con il figlio.

Le due auto sono andate completamente distrutte, e anche la parte posteriore della Fiat Cinquecento della moglie di Dan ha subito danni. Ma i rischi più grandi si sono corsi quando il fuoco si è propagato alle case dei due proprietari delle auto, che solamente grazie alla loro prontezza di riflessi sono riusciti a mettersi in salvo insieme alle rispettive famiglie. Manca e la moglie, pur con le difficoltà derivanti dallo loro età avanzata, sono riusciti a mettersi in salvo scappando dalla parte posteriore della loro abitazione. La famiglia di origini rumene, la cui casa era un po’ più distante dalle fiamme più alte, direttamente sulla via Lamarmora.

Le due case, in ogni caso – soprattutto quella di Pietrino Manca investita in pieno dalle fiamme e dall’onda d’urto della esplosione del serbatoio della Terios – hanno subito danni ingenti: le facciate completamente annerite dalle fiamme, le finestre esplose, danni interni per le altissime temperature. Sulle due abitazioni sono in corso gli accertamenti per valutarne eventuali danni strutturali e la conseguente abitabilità.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. I primi hanno spento l’incendio ed hanno risanato macchine e ambienti, i carabinieri hanno messo in sicurezza la zona ed avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica di quanto è accaduto. Il Comune dal canto suo, considerata la situazione di emergenza che comunque renderà le due case inabitabili per qualche tempo, ha attivato il servizio sociale per valutare le eventuali necessità delle persone coinvolte, anche dal punto di vista abitativo.

Il fatto ha destato turbamento a Osilo, anche perché è andato a innestarsi su un sentimento di preoccupazione e inquietudine che da qualche tempo serpeggia nel paese. Piccoli furti, un borseggio, una vera e propria rapina – questa, parrebbe, a opera di una banda non locale che ha compiuto altre azioni simili nella zona – hanno fatto temere che Osilo non sia più quell’ “isola felice” di cui a volte si è parlato. Gli investigatori, impegnati nelle indagini, tendono a ridimensionare l’allarme. Anche perché, dicono, gli autori di una truffa ai danni di un anziano e di un borseggio sono stati prontamente individuati, i due furti in un tabacchino e in farmacia sarebbero opera di balordi o microcriminalità, mentre sulla rapina al bar tabacchi Marini sono in corso gli accertamenti.

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