La Nuova Sardegna

Sassari

Le amazzoni protagoniste dell’Ardia di Cossoine

Il paese ha onorato San Sebastiano con la corsa equestre: lo spettacolo mozzafiato dei cavalieri

15 maggio 2018
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COSSOINE. L’Ardia di San Sebastiano è prima di tutto un atto di fede, una manifestazione di devozione per il Santo martirizzato dall’imperatore Diocleziano. Ma l’Ardia, col tempo, è diventata anche tante altre cose, che con la religione si intrecciano, ma che da essa non vengono completamente assorbite. Tutti quei sentimenti ha espresso anche l’Ardia del 2018, con la consueta partecipazione di una trentina di cavalli, un folto pubblico soprattutto in quella della sera del vespro, un andamento disciplinato e ordinato, seppure con più di una salita davvero mozzafiato.

La corsa è stata condotta in maniera impeccabile da “s’operju mazzore”, “sa bandela” Giuseppe Campus, in sella ad un bel cavallo grigio. Le due scorte erano Antonio Pittalis e Davide Cau, già bandelas in altre edizioni dell’Ardia, bravissimi anch’essi nella conduzione della corsa. Ma tutti i cavalieri partecipanti hanno interpretato la tradizione equestre in maniera pregevole, con delle salite che hanno provocato forte emozione nei presenti. Fra tutti, però, una notazione particolare meritano le tre splendide amazzoni, Stefania Ortu, Maria Paola Masia, Valeria Serra, che nell’Ardia del vespro hanno corso in tenuta da equitazione, e in quella della festa con uno splendido abbigliamento tradizionale di straordinario impatto visivo, con delle salite sempre sostenute e ordinate. E una nota merita anche la sindaca, Sabrina Sassu, che va diventando ormai una veterana della corsa in onore del Santo guerriero, e che quest’anno ha avuto la bontà di farsi affiancare da un “giovanissimo” ultrasessantacinquenne.

Per il resto, la festa si è svolta come da programma: il vespro e la messa del sabato, il raduno dei cavalieri davanti alla casa dell’obriere, e il corteo verso la chiesetta di San Sebastiano, da cui, con la benedizione del parroco don Peppino Lintas e le scariche dei fucilieri, è partita la corsa, i primi tre giri in senso antiorario verso l’interno del paese e gli altri tre in senso orario verso il quartiere di Sa Serra. E poi la nuova corsa equestre domenica.

Nel corso dei festeggiamenti è stato nominato Marco Carboni a nuovo obriere 2019.

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