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Tra le fiamme nell’auto in sosta: disoccupato tenta il suicidio

SORSO. Tragedia sfiorata in centro a Sorso. Ieri pomeriggio un disoccupato di 45 anni ha tentato il suicidio appiccando un incendio all’interno della propria auto in sosta. Una famiglia che rischiava...

19 maggio 2018
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SORSO. Tragedia sfiorata in centro a Sorso. Ieri pomeriggio un disoccupato di 45 anni ha tentato il suicidio appiccando un incendio all’interno della propria auto in sosta. Una famiglia che rischiava di rimanere intrappolata in casa è stata evacuata per precauzione. Mentre l’uomo, che è uscito incolume dalla brutta disavventura, è stato trasportato in ospedale. L’allarme è scattato intorno alle 18.30, quando un passante ha chiamato il 112 raccontando che c’era un uomo che si avvicinava pericolosamente a una Fiat Punto in fiamme parcheggiata lungo viale Porto Torres. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri. I militari hanno trovato il 45enne seduto sul marciapiede. L’uomo aveva il volto e le narici annerite dal denso fumo nero respirato a distanza ravvicinata. Sarebbe stato lui stesso a dire ai militari che aveva appena dato fuoco alla sua auto. E quando lo hanno identificato si sono resi conto della sua difficile situazione personale, dovuta alla perdita del lavoro già da parecchi mesi. Tra l’altro l’auto era parcheggiata in quel punto da circa tre giorni e con i vetri anneriti. Già nei giorni scorsi, infatti, forse in preda allo sconforto, l’uomo aveva tentato di appiccare un incendio. La fitta colonna di fumo sprigionata dalle fiamme ha gettato nel panico il centro della città. Una folla di persone si è riversata all’incrocio tra viale Porto Torres e via Azuni, dove a poche decine di metri tra loro sorgono le scuole medie ed elementari. In molti hanno temuto il peggio anche per la vicinanza di un rifornitore di carburante della Esso. Una squadra dei vigili del fuoco di Sassari si è occupata di mettere in sicurezza il mezzo, e quindi evitare che le fiamme e i fumi si propagassero nelle abitazioni vicine. Nel frattempo i militari avevano già fatto evacuare una famiglia – tra loro anziani, un disabile e una bambina – che rischiava di rimanere intrappolata in casa. (s.s.)

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