La Nuova Sardegna

Sassari

Alberi morti a Platamona, sprecati 82mila euro

di Salvatore Santoni
Alberi morti a Platamona, sprecati 82mila euro

Il Comune di Sorso ha piantumato 172 carrubi, ognuno è costato 476 euro: uccisi da sete e vento

20 maggio 2018
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SASSARI. A vederli così, con le punte ancora imbustate dai teli antigelo, fanno quasi tenerezza. Anche se di tenero, su questi alberi di carrubo impiantati a Platamona, praticamente non c’è rimasto niente. C’è chi dice che sia tutta colpa del maestrale e chi, invece, che siano morti di sete. L’unica cosa certa è che gli alberi “mangia pietre” – come vengono chiamati i carrubi per la capacità di sminuzzare la roccia – non vogliono saperne di mettere radici nella morbida sabbia di Platamona. Una situazione spiacevole, soprattutto per il Comune di Sorso, che per ogni carrubo spende 476 euro. E che ora, suo malgrado, dovrà sostituire le piante sofferenti con una schiera di ginepri.

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Il progetto. Le piantumazioni dei carrubi fanno parte del mega progetto di riqualificazione della fascia costiera di Sorso, finanziato dalla Regione con 9 milioni di euro. La scelta della specie era arrivata dopo un’attenta analisi da parte dei tecnici sulle esigenze della pianta e sulle condizioni ambientali dei siti, cioè le discese a mare nelle quali, già da parecchi mesi, sono state installate le piante. Che tra l’altro sono state scelte anche perché sviluppano una folta chioma: una manna per trovare ristoro dal sole cocente dell’estate.

Conto salato. Oggi la fisionomia della nuova Platamona post-rivoluzione è fatta di decine di carrubi impiantati a bordo strada e nelle aiuole vicino ai parcheggi. E il computo metrico del progetto esecutivo mette in fila i numeri di questo nuovo look: 92 carrubi impiantati tra la Rotonda e il parcheggio del lido Iride; altre 28 piante installate nell’aiuola centrale della terza discesa a mare. Soltanto queste due discese a mare insieme contano 120 carrubi, più della metà dei complessivi 172 – sono disseminati anche negli altri cosiddetti pettini – previsti dal nuovo volto green di Platamona. Numeri che in termini monetari si traducono in un costo di circa 57mila euro, a fronte degli 82mila euro del costo complessivo per tutti i carrubi (172).

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Carrubi addio. Nell’ultimo periodo i tecnici incaricati dal Comune di Sorso si sono accorti che le piante si presentano spesso in stato di sofferenza. Di qui l’esigenza di trovare una soluzione, individuata nello Studio ambientale e valutazione delle incidenze, che analizza la variante che taglierà i rami secchi del progetto. La soluzione di rimpiazzo è stata trovata in un’altra specie, il ginepro. Si partirà inserendo le nuove piante tra un carrubo e l’altro, per poi ottenere gradualmente la realizzazione di una alberata composta di soli ginepri, che saranno rigorosamente «selezionati solo se provenienti da vivai sardi» e comunque da quelli situati vicino all’area del cantiere. Non se la passano meglio i 28 alberi di carrubo che sono stati piantati nell’aiuola centrale della zona parcheggi. Anche loro saranno sostituiti da alberi di ginepro.

A secco. Ma la variante non si limita a sostituire i carrubi. Aggiunge infatti un dettaglio che in tema di piante è vitale: l’acqua. Sì, perché attualmente gli alberi impiantati lungo la fascia costiera di Platamona sono sprovvisti di una fonte idrica. Ecco quindi che la variante al progetto prevede che «sarà realizzato un impianto di irrigazione localizzata in modo da favorire la crescita delle piante». Con una sottolineatura sui tempi di apertura dei rubinetti: «Si ritiene necessario fornire una irrigazione costante per i primi tre/quattro anni sino al completo affrancamento della pianta».
 

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