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Sassari

Capo Falcone, iniziato il restauro della torre

Capo Falcone, iniziato il restauro della torre

Stintino, il Comune ha stanziato per il progetto di recupero quasi 80mila euro Saranno riparati l’ingresso del fortilizio e il tetto danneggiato dalle piogge

21 maggio 2018
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STINTINO. La Torre di Capo Falcone, con la spiaggia della Pelosa, è uno dei simboli di Stintino. Ne rappresenta la storia anche se non le origini. Ma questo non significa che l’amministrazione comunale reputi la torre che domina Capo Falcone e che si affaccia anche sul “mare di fuori” un monumento di secondaria importanza. Monumento che, oltre all’oltraggio del tempo, ha dovuto patire in questi ultimi mesi gli assalti di pioggia e vento di maestrale. Assalti che hanno causato ulteriori criticità alla torre che faceva parte di una catena di fortificazioni di avvistamento contro le scorrerie dei pirati saraceni costruita dagli aragonesi.

Un passato comunque “nobile” e anche per questa ragione l’amministrazione comunale guidata da Antonio Diana ha deciso di intervenire per rimettere in sicurezza il fortilizio che negli ultimi tempi ha sofferto di più di una criticità. Nei giorni scorsi sono infatti iniziati i lavori per un nuovo look della Torre di Capo Falcone, intervento affidato alla Serf Costruzioni che può contare su una dotazione finanziaria di poco inferiore agli 80 mila euro.

Gli interventi programmati serviranno a mitigare i naturali processi di degrado di molte parti della struttura originaria. In inverno è infatti crollata la garitta costruita sul tetto della torre e il maltempo dei mesi scorsi ha provocato la caduta dell’architrave della porta di ingresso.

«La ristrutturazione della torre – afferma l’assessora ai Lavori pubblici Antonella Mariani – per noi è importante. La costruzione ci guarda da lì da sempre, ci rappresenta e custodisce la nostra storia. Abbiamo a cuore il recupero delle memorie che i nostri avi ci hanno lasciato. In questi anni la torre ha subito una serie di vicissitudini e vorremmo che riprendesse il suo splendore. E con l'aiuto della Soprintendenza potremo renderla di nuovo visitabile».

I lavori programmati quindi consentiranno di rimettere a posto la copertura, chiudere il buco lasciato dal crollo e ripristinare l'ingresso. Importanti anche gli interventi di muratura all'esterno della torre per reintegrare la parti cadute al suolo.

L'obiettivo generale dell'amministrazione comunale guidata da Antonio Diana è la riqualificazione dell’intera area di Capo Falcone come attrattiva turistica, come centro studi per la salvaguardia e il recupero degli habitat naturali della fauna e della flora locali e come punto di osservazione naturalistico-faunistica per il “Santuario dei Cetacei”. (p.s.)



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