La Nuova Sardegna

Sassari

I ragazzi e l’ateneo lezione di futuro col rettore Carpinelli

di Antonio Meloni
I ragazzi e l’ateneo lezione di futuro col rettore Carpinelli

Trecento studenti delle superiori interrogano il Magnifico «La nostra università offre opportunità e scelte per tutti» 

22 maggio 2018
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SASSARI. Ma chi l’ha detto che per cogliere le opportunità si debba per forza andar fuori? Le cose migliori spesso si trovano a casa e una di queste è proprio l’Università. Antico quanto prestigioso, l’ateneo turritano è in vetta alle classifiche nazionali non solo per incremento di iscrizioni e investimento nell’internazionalizzazione.

A Sassari gli studenti universitari hanno un rapporto diretto con i docenti, la porta del rettorato è sempre aperta per tutti e la città offre servizi che qualificano un’offerta formativa già ricca e variegata.

Il rettore Massimo Carpinelli lo spiega senza retorica ai quattrocento studenti delle scuole superiori riuniti nell’auditorium di via Monte Grappa per partecipare all’incontro inserito nel progetto “La Nuova scuol@”. Una mattinata all’insegna dei programmi per il futuro quella trascorsa ieri dai ragazzi di dieci istituti superiori: i licei Azuni, Spano, Marconi, Canopoleno, Castelvì e Figari, le industriali Angioy, l’agrario Pellegrini i tecnici Ipia e Devilla-Dessì. Tutti insieme per dialogare con il rettore e il suo vice, Luca Deidda, in un confronto coordinato dalla capocronista della Nuova Sardegna, Daniela Scano.

La scelta della facoltà non è mai stata semplice e oggi, se possibile, è ancora più complicato rispetto al passato. Nel breve volgere di pochi anni il mondo è cambiato, l’avvento della grande rete e l’innovazione introdotta dalle nuove tecnologie hanno indotto la ricerca e il mercato a imboccare strade ben precise. L’Università ha risposto alla nuova domanda con una diversa articolazione di corsi e dipartimenti tanto che «oggi – ha spiegato Massimo Carpinelli – occorre avere maggiore consapevolezza e altrettanto senso d’orientamento per trovare subito la strada giusta».

A complicare le cose ci si è messo anche il confronto con una realtà sempre più internazionale e su questo versante l’ateneo sta impegnando energie e risorse per equiparare Sassari alle altre sedi universitarie: «Con il prorettore e i direttori di dipartimento – ha detto Carpinelli ai ragazzi delle superiori – stiamo lavorando per mettere a disposizione di chi lo desidera una rete di istituzioni, relazioni e conoscenze con l’obiettivo di qualificare ulteriormente lo studio e la ricerca e presentare un’offerta formativa che abbia le stesse caratteristiche di quelle degli altri atenei italiani e stranieri». Su questo versante, va detto che Sassari, specie negli ultimi anni, ha attivato progetti scientifici all’avanguardia e vanta settori di ricerca classificati tra i migliori in Italia e nel mondo.

«Da parte vostra – ha concluso il rettore – occorre la passione e la voglia di affermarvi, noi faremo di tutto per accogliere le vostre richieste e accompagnarvi verso la realizzazione dei vostri desideri». A fare da testimonial, tre giovani che, con posizioni e ruoli diversi, hanno raccontato le loro esperienze. Da una parte c’è Giovanni Tanda, che dopo la laurea in Scienze politiche e un master, ha raccontato la sua vicenda di studente «in un mondo straordinario, ricco di stimoli che non è un esamificio, ma una realtà che amplia la mente e arricchisce sul piano umano». Dall’altra c’è Giosuè Cuccurazzu, prossimo alla laurea in Scienze politiche, reduce da un’esperienza di quattro mesi in Giordania dove, insieme a Giovanni Tanda, ha realizzato la sezione di sardistica nella biblioteca dell’istituto italiano di cultura a Amman. Infine Laura Altana, studentessa di economia aziendale, che impegna una parte del suo tempo nel centro di orientamento dell’Uniss per fare da intermediaria tra i colleghi e le segreterie dei diversi dipartimenti.

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