La Nuova Sardegna

Sassari

Comune, tregua nel Pd via libera al consuntivo

di Giovanni Bua
Comune, tregua nel Pd via libera al consuntivo

Il documento contabile passa con il solo Perrone che vota no con le opposizioni Settimana fitta di incontri con il partito che ancora tace sull’assessore alla cultura

23 maggio 2018
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SASSARI. Passa liscio il temuto Rendiconto di gestione del 2017, dopo tre ore di dibattito “classiche” e le crepe in maggioranza che emergono per qualche istante solo quando la mano del consigliere Dem Stefano Perrone si alza per votare contro. Davvero poca roba vista la tensione che si continua a respirare a pieni polmoni tra le fila del partito democratico, e in generale di tutta la maggioranza. Con un’agenda fitta di incontri da una parte (già ieri il confronto tra Pd e i consiglieri Era e Manca, giovedì quello con l’Upc e la prossima settimana, forse, con il PdS), e dall’altra il gruppo consiliare che ancora non si è riunito per sciogliere la riserva sul probabile rientro come capogruppo di Carla Fundoni e sull’invece difficilissimo passo indietro di Lisa Benvenuto, che le sedie Dem le ha anche fisicamente abbandonate trasferendosi dall’altra parte dell’aula. Difficile d’altronde prendere posizioni fino a quando non sarà chiarita la “madre” di tutte le questioni: l’indicazione da parte del Pd dell’atteso assessore alla Cultura, in assenza della quale il sindaco Sanna potrebbe decidere di “forzare” con un suo nome, scatenando probabilmente una guerra questa volta senza ritorno.

Si vedrà. Nell’attesa l’ultima vera tagliola sulla strada della fine consiliatura di Sanna (senza l’approvazione del Rendiconto il commissariamento è automatico) è scattata senza fare feriti. Con la presentazione del documento contabile di 200 pagine da parte dell’assessore Simone Campus, i duri attacchi delle opposizioni con gli interventi di Giancarlo Carta di FdI, Desirè Manca e Maurilio Murru del M5S e Manuel Alivesi di Fi, l’attesa richiesta di “cambio di marcia” di Francesco Era e Marco Manca, già autori di un documento nei giorni scorsi in cui auspicavano in questo finale di mandato «scelte importanti e a lungo attese dalla città», e che in seguito si sono astenuti insieme a Marco Boscani. E il Pd che, al netto di qualche passaggio polemico di Pierpaolo Bazzoni e un intervento di Lello Panu (e il voto contrario di Perrone, chiaramente), si è tenuto alla larga dal dibattito.

Alla fine il Rendiconto 2017 è passato a maggioranza, con il sindaco Sanna che ha chiuso il dibattito sottolineando: «Accolgo le critiche come sprone a far meglio. Ma non posso che sottolineare che la nostra amministrazione è stata più efficiente ed efficace di altre. Abbiamo portato risorse nuove e importanti, più di 500 milioni tra Comune, Regione e Stato, e le opportunità sono state tutte sfruttate. Nonostante i trasferimenti pro capite siano passati da 253 a 18 euro in 5 anni abbiamo retto. Lo abbiamo fatto rispettando tutti i vincoli, tenendo i conti in ordine e addirittura, nonostante i mutui a cui siamo stati costretti per rispondere ai bisogni reali della città come l’asfaltatura di strade e marciapiedi, riducendo l’indebitamento».



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