Blitz con tute bianche e volto coperto: svaligiato il Clamaro
Una banda di ladri in azione nella notte al bar-ristorante I banditi si sono portati via la cassa: bottino più di mille euro
25 maggio 2018
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SASSARI. Gente pratica e bene organizzata, forse anche in possesso di tutte le informazioni necessarie per andare a colpo sicuro. Una banda di almeno tre persone è entrata in azione, poco dopo le 4 del mattino di ieri, nel bar-ristorante “Clamaro” di via Giorgio Asproni, e si è portata via il registratore di cassa che è stato abbandonato poi dai carabinieri all’incrocio con via Alghero. Il bottino - secondo quanto dichiarato dai titolari dell’esercizio pubblico nella denuncia - sarebbe superiore ai mille euro (denaro lasciato in cassa in previsione di alcuni pagamenti da fare il giorno seguente).
L’allarme è scattato quando il personale si è presentato nel locale per l’apertura: la serranda era stata aperta senza particolari forzature e l’operazione è stata rapidissima. Tutto documentato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza che ha ripreso l’arrivo dei ladri, vestiti con le tute bianche (quelle che utilizzano anche gli investigatori per i sopralluoghi scientifici) e con il volto coperto.
Afferrato il registratore di cassa, un veloce giro all’interno del bar-ristorante, poi la fuga. La cassa - una volta svuotata del denaro - è stata abbandonata lungo la strada, all’incrocio con via Alghero.
Ora le immagini sono all’attenzione dei carabinieri che stanno svolgendo le indagini e che sono anche alla ricerca di impronte utili per identificare i banditi. Una impresa non proprio semplice, anche perché dalle immagini si vede che gli uomini in tuta indossavano anche i guanti. Gli investigatori stanno cercando anche di valutare immagini registrate da altre telecamere - quelle stradali - che potrebbero avere ripreso la banda, il tipo di auto utilizzata. Non è escluso che la banda abbia anche fatto un sopralluogo prima di entrare in azione, e in questo caso potrebbero tornare utili anche i filmati dei giorni precedenti, in particolare della sera precedente. Il locale, tra l’altro, è rimasto aperto fino a tardi e la chiusura effettiva è avvenuta intorno alle 4, una volta completate anche le pulizie. I ladri hanno quindi atteso il momento giusto per entrare in azione indisturbati. (g.b.)
L’allarme è scattato quando il personale si è presentato nel locale per l’apertura: la serranda era stata aperta senza particolari forzature e l’operazione è stata rapidissima. Tutto documentato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza che ha ripreso l’arrivo dei ladri, vestiti con le tute bianche (quelle che utilizzano anche gli investigatori per i sopralluoghi scientifici) e con il volto coperto.
Afferrato il registratore di cassa, un veloce giro all’interno del bar-ristorante, poi la fuga. La cassa - una volta svuotata del denaro - è stata abbandonata lungo la strada, all’incrocio con via Alghero.
Ora le immagini sono all’attenzione dei carabinieri che stanno svolgendo le indagini e che sono anche alla ricerca di impronte utili per identificare i banditi. Una impresa non proprio semplice, anche perché dalle immagini si vede che gli uomini in tuta indossavano anche i guanti. Gli investigatori stanno cercando anche di valutare immagini registrate da altre telecamere - quelle stradali - che potrebbero avere ripreso la banda, il tipo di auto utilizzata. Non è escluso che la banda abbia anche fatto un sopralluogo prima di entrare in azione, e in questo caso potrebbero tornare utili anche i filmati dei giorni precedenti, in particolare della sera precedente. Il locale, tra l’altro, è rimasto aperto fino a tardi e la chiusura effettiva è avvenuta intorno alle 4, una volta completate anche le pulizie. I ladri hanno quindi atteso il momento giusto per entrare in azione indisturbati. (g.b.)