La Nuova Sardegna

SASSARI. Stamattina alle 10,30 in piazza Fiume, successivamente all’Emiciclo e con finale alle 13,30 in viale San PIetro si svolgerà un Flash Mob. I partecipanti cammineranno in cerchio o disordinatamente in silenzio, poi a un segnale stabilito si fermeranno e diranno parole slogan. «Nelle varie pagine Facebook dedicate al problema del tumore al seno (Breast unit e donne e prevenzione tumore al seno) – spiegano gli organizzatori – tante donne che non rientrano nel percorso Smac, né in quello dello Screening (a causa dell'età) ci hanno segnalato l'impossibilità di poter prenotare col Cup, nei tempi stabiliti dalla L.124/98 (30/60gg.) un controllo senologico di prevenzione del tumore mammario».

La maggior parte degli appuntamenti vengono fissati, «sia come prima visita anche in caso di sospetto tumore, o per il controllo annuale», anche un anno e mezzo dalla data prevista. Questo induce le donne che possono affrontare la spesa a rivolgersi a pagamento ai medici delle strutture private o pubbliche che lavorano in intramoenia.

«Perciò è nostra intenzione mettere Regione, Ats e Aou davanti alle loro responsabilità e informare la gente dell'esistenza di una legge che, essendo stata recepita solo in parte dalla Regione Sarda, non permette di accedere ai controlli nel più breve tempo possibile, anche tramite l'intramoenia o i privati, pagando il solo ticket o chiedendo il rimborso della prestazione alle Direzioni Sanitarie. Ciò vale non solo per i controlli senologici, ma per tutte le prestazioni sanitarie e le indagini strumentali relative a qualsiasi patologia sospetta o diagnosticata».