La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. É desolatamente vuota - nel senso che non ci sono più le biciclette - la stazione di bike sharing nella piazza della Renaredda. Le 15 bici classiche e le 5 a pedalata assistita che costituivano la flotta del nuovo servizio di mobilità sostenibile – presentate con tanto entusiasmo dall’amministrazione comunale – sono infatti scomparse lasciando a “piedi” gli utenti che volevano approfittare dell’arrivo della bella stagione. «Ho chiesto la disponibilità di alcune biciclette per dei parenti che volevano fare un giro lungo la fascia costiera – dice un pensionato – e all’ufficio turistico della stazione marittima non conoscevano la situazione attuale». Nei mesi scorsi erano rimaste solo tre bici con pedalata normale e una con pedalata assistita nella stazione di bike sharing, dove erano ormai presenti segni di ruggine e scarsa manutenzione come segnalato dal consigliere sardista Costantino Ligas durante un consiglio comunale. Anche un cittadino che vive in un palazzo proprio davanti alla piazza aveva potuto constatare come la maggior parte delle bici avevano gomme sgonfie, catene fuori guida e ruggine non combattuta con il supporto di prodotti appositi. Oltre alla batteria non sufficientemente carica per gli utilizzatori delle bici. Eppure il sindaco Sean Wheeler, durante l’inaugurazione della stazione, aveva detto che la mobilità sostenibile era una sfida per il futuro e che l’amministrazione stava compiendo un primo passo per incentivare un sistema diffuso in tante città del mondo. «Sarà nostro compito lavorare per ampliare il progetto con la creazione di ulteriori punti in città, favorendo così un tipo di trasporto senza mezzi a motore». A distanza di quasi un anno è rimasta solo la bike sharing della Renaredda, senza però le biciclette. (g.m.)