La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, cade sotto le ruspe un palazzo del Novecento: il web si scatena

Sassari, cade sotto le ruspe un palazzo del Novecento: il web si scatena

Demolita una costruzione di pregio in via Alagon. Nell’area sorgerà un palazzo di 6 piani a energia quasi zero

30 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sotto le ruspe è caduta una palazzina novecentesca e nel quartiere e sui social si è scatenato il dibattito, con toni a volte feroci, sull’abbattimento dell’edificio che, se non di grande valore architettonico, si ergeva con dignità all’angolo tra via Alagon e via Savoia. A molti non è andato giù che la costruzione, comunque rappresentativa di come era in passato la città, sia stata smantellata per lasciare il posto a un palazzo di nuova costruzione.

«Basta con il cemento, a Sassari stanno cancellando il verde». «Solita speculazione». « Ma come è possibile che venga consentito di demolire un immobile di questo genere? Non dovrebbe essere tutelato?» Il partito del no, nelle discussioni sul web, si è scontrato con quello dei possibilisti. «Se è una proprietà privata non si può ingerire nelle scelte». «Mantenere un edificio del genere costa». Per alcuni che abitano nella zona è stato soprattutto “un colpo al cuore” vedere quell’ammasso di calcinacci, quelle pareti improvvisamente rivelate ricoperte di tappezzerie, con i mobili ancora al loro posto e le tende che svolazzavano. Perché quella casa era legata a nostalgici ricordi infantili dei residenti e vederla scomparire sotto la benna è stato come dare un taglio a un passato felice.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.16904781:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16904781:1653492637/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

La palazzina per un lato si affacciava sulla ex Colonia campestre e su un altro aveva un piccolo giardino. Facciata decorosa, anche se le cornici presentavano lesioni.

Era disabitata dopo la morte dei proprietari che ci vivevano e gli eredi sette annni fa l’avevano messa in vendita. Nessuno, però, in tutto questo lungo periodo ha mai presentato una proposta d’acquisto. Casa dal fascino retrò, è vero, ma per una ristrutturazione occorreva un cospicuo conto in banca. Intanto interni ed esterni si sono degradati. I topi hanno colonizzato le soffitte e il giardino è diventato una giungla. L’impresa Edilpiemme srl ha acquistato la palazzina e l’area dall’attuale proprietario e presto comincerà a costruire un condominio di sei piani, con diciotto appartamenti con ampie terrazze, un piano interrato di garage, 26 posti auto e un prato verde.

«Sarà una costruzione ad energia quasi zero, cioè a risparmio energetico – annuncia il progettista, l’ingegner Pierangelo Masia –. Abbiamo ottenuto la concessione di demolizione e ricostruzione secondo le regole in quanto il vecchio palazzo non era sottoposto ad alcun vincolo e l’area rientra in quelle edificabili, secondo la logica del rinnovo del patrimonio edilizio».

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative