La Nuova Sardegna

Sassari

Via topi e piccioni dall’archivio di Rizzeddu

Via topi e piccioni dall’archivio di Rizzeddu

L’Ats ha concluso a tempo di record la bonifica della palazzina dove sono custodite le cartelle cliniche

01 giugno 2018
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SASSARI. Ci sono voluti anni, ma finalmente è stato sanificato l’archivio delle cartelle cliniche situato nella palazzina M dell’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddua. Proprio ieri si sono conclusi nei locali appartenenti all’Ats i lavori di bonifica dei locali, diventati in seguito alla mancanza di interventi risolutivi, tana per i topi e nido di piccioni, con tutte le conseguenze che questo ha comportato per la conservazione della documentazione sanitaria.

L’operazione di risanamento è stata affidata dall’Azienda per la tutela della salute a una ditta specializzata e ha conosciuto un’accelerazione dopo che lo scorso aprile era tornato alla ribalta lo stato in cui si trovava l’archivio di Rizzeddu dove sono depositate le cartelle di alcune cliniche universitarie. Una situazione di degrado già oggetto di proteste e segnalazioni da parte dell’utenza costretta a tempi lunghi per il ritiro delle pratiche che vengono custodite nell’edificio poiché l’ingresso ai locali poteva avvenire soltanto con una squadra speciale dotata di misure di protezione. Gli atti sanitari nel tempo sono diventati cibo per i topi, senza contare che anche gli uccelli avevano ingresso facile per le condizioni fatiscenti della palazzina, dichiarata inagibile in seguito a infiltrazioni d’acqua.

Ma ormai si può dire che tutto appartiene al passato. La radicale pulizia eseguita su disposizione dell’Ats ha interessato non solo lo stabile, ma anche la documentazione presente al suo interno. Adesso è raccolta ordinatamente sugli scaffali ed è perciò di facile disponibilità per il personale che opera nell’archivio. Si potranno perciò soddisfare più celermente le richieste dell’utenza.

L’Ats Sardegna - Assl Sassari ha mantenuto le promesse di una veloce soluzione per la fatiscente palazzina, annunciata un mese fa. E ribadisce che l’intervento era già pianificato: «La sanificazione dell’archivio rappresenta il terzo e ultimo atto dei lavori del piano di intervento programmato nel corso del 2017. Lo scorso anno, infatti, la palazzina è stata messa in sicurezza in seguito a una perdita idrica che ne aveva decretato l’inagibilità. A questi lavori si sono poi aggiunti quelli di intervento sul cornicione perimetrale e di chiusura degli accessi allo stabile per evitare l’ingresso accidentale di roditori o volatili».



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