La Nuova Sardegna

Sassari

Villanova, piove in chiesa e il caso diventa politico

di Leonardo Arru

Caduta di intonaci a San Leonardo, la minoranza attacca l’amministrazione Il parroco: «Non creiamo allarmismo». Il sindaco: «Regione e Diocesi ci aiutino»

02 giugno 2018
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VILLANOVA. La caduta di intonaci e calcinacci nella chiesa parrocchiale di San Leonardo a Villanova sta diventando un caso politico. Il gruppo consiliare di minoranza “Per Villanova” ha segnalato lo stato «di precarietà e pericolosità nelle quali versa la chiesa» che secondo i consiglieri di opposizione ormai «fa acqua da tutte le parti». Nell’edificio di culto si assiste effettivamente da tanto tempo, a continue infiltrazioni di acqua piovana che provengono dal tetto. Dentro la chiesa sono ben visibili in quasi tutte le cappelle enormi chiazze di umidità e stillicidio nelle volte. Ultimamente la situazione è diventata precaria nella cappella di san Vincenzo, che è stata inibita ai fedeli. Ma tutti gli ambienti presentano una situazione precaria e di pericolo a causa di distaccamenti di intonaci e di calcinacci. «Negli ultimi anni - contesta la minoranza - l’amministrazione comunale non è stata in grado di recuperare i finanziamenti per la messa in sicurezza degli edifici di culto, ma il sindaco ha sempre dato risposte superficiali, tanto da affermare che la situazione non era così grave e che non era il caso di creare inutili allarmismi». Nella querelle interviene anche il parroco di Villanova. «Lungi da me entrare nella diatriba politica» afferma don Francesco, parroco di San Leonardo «ma non mi sembra proprio il caso di creare inutili, eccessivi ed ingiustificati, allarmismi. Difatti, a parte la cappella di San Vincenzo, la chiesa è pienamente agibile e funzionale per l’esercizio di tutte le celebrazioni, comprese le imminenti funzioni della prima comunione e del Corpus Domini. E comunque mi preme sottolineare - conclude il parroco di Villanova - come già diversi mesi addietro, di concerto con sindaco e Diocesi, è stato effettuato un sopralluogo per la messa in sicurezza della chiesa, comprese le infiltrazioni d’umidità». Il sindaco Quirico Meloni respinge le accuse: «ci stiamo prodigando da diversi mesi per trovare una soluzione. Stiamo seguendo con attenzione la vicenda, in piena sintonia con la parrocchia e la Diocesi - aggiunge - per il recupero di importanti risorse finanziarie ai fini della piena ristrutturazione e recupero della chiesa di San Leonardo. Confido ragionevolmente che, grazie alla sensibilità della Regione e della Diocesi, a breve possa essere data, sia al gruppo di minoranza, ma soprattutto alla comunità, una risposta positiva alle legittime attese di tutti».

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