La Nuova Sardegna

Sassari

Castelsardo, via al cantiere nel centro polifunzionale

di Salvatore Santoni
Castelsardo, via al cantiere nel centro polifunzionale

La struttura comunale sotto la piazza dei Capodanni inutilizzata da sei anni Stop ai lavori causato da errori e difficoltà tecniche, si ripartirà dal parcheggio

03 giugno 2018
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CASTELSARDO. Nel 2012 il taglio del nastro con l’allora governatore Ugo Cappellacci. E da quel giorno, nel centro polifunzionale di Castelsardo, le uniche cose ad essersi mosse sono le lastre di pietra piombate dalla facciata sulla scalinata. A distanza di anni questi due piani nascosti sotto la piazza dei Capodanni trasudano desolazione. Ma ora sembra essersi aperto uno spiraglio. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Cuccureddu, ha da poco avviato una procedura negoziata per assegnare l’appalto dei lavori di completamento e per ottenere la certificazione di prevenzione incendi. Il primo candidato all’inaugurazione potrebbe essere il livello -2: il parcheggio interrato da un centinaio di posti auto che, come annuncia Cuccureddu, saranno a pagamento.

Il completamento. Per ora il Comune ha messo a disposizione 150mila euro, poi si vedrà. Fondi con i quali il progetto di completamento prevede i lavori per realizzare la graticcia (la struttura in metallo dove si agganciano la strumentazione di scena) e il palco del teatro, le scale di collegamento interne, il ripristino delle lesioni alle murature e agli intonaci, alcuni accorgimenti nella zona uffici, la manutenzione degli impianti tecnologi e del parcheggio al livello -2. «Finalmente siamo riusciti a sbloccare un malinteso che c’è stato tra gli enti competenti – spiega il sindaco –. C’è un’area (al livello -1, ndc) che nel primo progetto era stata definito il foyer e nel secondo è diventato area espositiva, con una classificazione per la quale la legge è molto restrittiva».

Cosa mancava. Il nodo da sciogliere ha riguardato le autorizzazioni previste dal piano di prevenzione incendi. Una certificazione, rilasciata dai vigili del fuoco, senza la quale non è possibile aprire nemmeno il parcheggio interrato della struttura. Il Comune ci aveva provato nel 2016, quando ha inviato la Scia per l’autorimessa, ma si è visto bocciare la richiesta perché non c’erano le condizioni di sicurezza rispetto alla destinazione d’uso. E le relazioni dei tecnici spiegano che in fase di progettazione esecutiva venne indicata erroneamente proprio la destinazione d’uso del Centro saperi locali: l’attività numero 87, che per la legge di settore si riferisce a locali adibiti a «esposizione e/o vendita all’ingrosso o al dettaglio con superficie lorda superiore a 400 metri quadri comprensiva dei servizi e depositi».

Cosa cambia. Sempre nella relazione del Comune si spiega che in realtà il locale «non sarà adibito a esposizione e/o vendita di materiali vari, ma sarà dedicato all’ampliamento del foyer esistente». In altre parole: niente sala espositiva del Centro dei saperi locali – restano gli uffici nell’altra ala dell’immobile – ma la zona diventa una pertinenza degli spazi del teatro, una zona polivalente. In questo modo la nuova destinazione d’uso, che non prevede materiali espositivi parcheggiati nelle sale – altrimenti alzerebbero il carico di incendio – potrà ottenere il via libera del comando dei vigili del fuoco.



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