La Nuova Sardegna

Sassari

I bambini di Burgos imparano a riciclare

I bambini di Burgos imparano a riciclare

Gli alunni della scuola dell’infanzia coinvolti in un progetto chiuso con la messa a dimora di 30 piante

05 giugno 2018
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BURGOS. Il rispetto per l’ambiente e l’amore per la natura si imparano in tenera età a Burgos, dove si è da poco concluso il progetto “Impariamo a riciclare” che ha coinvolto i 31 alunni dai 3 ai 5 anni della scuola dell’infanzia di via Pio IX.

Un programma attivato a febbraio che si è snodato in un itinerario educativo-didattico mirato a sviluppare nei bambini una coscienza ambientale che ha avuto al centro un laboratorio nel quale i bimbi hanno realizzato delle vivaci rielaborazioni grafiche dei racconti “I fratelli Ecolus” e “Alice nel paese delle meraviglie riciclate”, i cui protagonisti salvano le foreste dal disboscamento e i ruscelli dagli scarti delle fabbriche.

Il progetto si è concluso ufficialmente nei giorni scorsi nel piazzale antistante il castello, con la partecipazione dell’amministrazione comunale e dei bimbi della scuola elementare.

In quella occasione i piccoli riciclatori hanno potuto applicare, in un’aula d’eccezione, alcune fondamentali regole per una efficace opera di differenziazione che renda possibile il riutilizzo dei materiali.

Il tutto tramite il gioco: una “sfida” a squadre nella quale i bambini hanno dapprima raccolto meticolosamente plastica, carta e alluminio sparsi per la piazza, imitando nel concreto l’esempio e l’amore per la natura dei loro beniamini protagonisti dei due racconti letti in classe, e in seguito hanno messo a dimora 30 piantine (due per ogni coppia di bambini) di rosmarino.

«Una pianta - ha detto il vicesindaco Tonino Nieddu - nota per la sua particolare resistenza tra le piante tipicamente mediterranee che tuttavia necessita di cure indispensabili alla crescita in un futuro a breve e a lungo termine».

Si è quindi concluso in bellezza un progetto che, come spiega la referente Silvana Pisanu, «è nato in risposta all’esigenza di impegnarsi nella formazione di coscienze sensibili alle problematiche ambientali, sia dei piccoli che delle loro famiglie e che anche per questo ha voluto allargare quanto più possibile il suo raggio d’azione coinvolgendo anche gli alunni delle scuole elementari». (b.m.)

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