La Nuova Sardegna

Sassari

Fuoco nel circolo Le Iene evacuate cinque famiglie

di Luca Fiori
Fuoco nel circolo Le Iene evacuate cinque famiglie

L’incendio di origine dolosa ha provocato ingenti danni al locale notturno Dopo i rilievi della Scientifica è scattato il sequestro. Il gestore: «Diamo fastidio»

08 giugno 2018
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SASSARI. Hanno spaccato un lucchetto, forzato la serratura del portoncino d’ingresso in ferro battuto e una volta dentro il locale hanno fatto partire le fiamme. Due inneschi per agevolare la forza distruttrice del fuoco: uno al piano terra e uno nel soppalco e in pochi minuti il circolo privato “Le Iene” in via Sorso si è riempito di fumo. Un attentato in puro stile mafioso, che ha creato danni ingentissimi in uno dei locali più frequentati dai giovani nelle notti del fine settimana. L’ultima serata prima della pausa estiva, sabato scorso, aveva registrato il solito pienone di presenze. Un successo che forse ha dato fastidio a qualcuno.

Mancavano pochi minuti alla mezzanotte di mercoledì quando per i residenti della palazzina che si trova sopra il locale e per quelli delle abitazioni vicine l’aria ha iniziato a diventare irrespirabile.

Le chiamate al 115 hanno fatto scattare il piano dei soccorsi. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco, cinque famiglie sono state immediatamente evacuate in via precauzionale e sono rimaste fuori casa per tutta la fase di spegnimento delle fiamme e per la successiva bonifica.

«Siamo scesi in strada - racconta un residente della zona - ma fortunatamente a tarda notte siamo potuti rientrare nei nostri appartamenti. La cosa che inizialmente ci ha preoccupato - spiega uno degli evacuati - è stato il fumo che si è infilato in casa, filtrando anche dalle mattonelle. Per fortuna i vigili del fuoco sono arrivati immediatamente - aggiunge - e ci hanno tranquillizzato, ma chiesto di abbandonare subito le nostre case». Sono stati proprio i vigili del fuoco, una volta dentro il locale, a rendersi conto che l’origine del rogo era dolosa. Sul posto sono arrivati anche gli agenti della squadra volante e gli investigatori della squadra mobile. I due inneschi non hanno lasciato dubbi: le fiamme sono state appiccate da qualcuno che voleva distruggere il locale. Il materiale ignifugo in cui è realizzata la maggior parte del circolo privato ha evitato che le fiamme di propagassero più velocemente. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnerle in poco tempo, ma il fumo e l’acqua utilizzata per spegnere le fiamme hanno comunque creato un danno di diverse decine di migliaia di euro. Ieri mattina dopo i rilievi degli esperti della polizia Scientifica, gli uomini della Mobile, guidati dal dirigente Dario Mongiovì, hanno messo il locale sotto sequestro e i prossimi giorni consegneranno una relazione al sostituto procuratore Enrica Angioni. Ieri mattina il gestore del locale Daniele Deiana si è recato in questura per sporgere denuncia contro ignoti. «Sono amareggiato - spiega Deiana - non tanto per il danno, che è comunque ingente, ma perché temo che i tempi per sistemare il locale saranno lunghi e per la prossima stagione la città avrà uno spazio di divertimento in meno. Quello che mi viene da pensare - conclude - è che il nostro impegno e la nostra guerra aperta a droga e degrado nel centro della città stiano iniziando a dare fastidio a qualcuno».

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