La Nuova Sardegna

Sassari

Borutta dedica una piazza a Ninetta Bartoli

Fu la prima sindaca d’Italia: il paese natale la celebra insieme con altre donne famose del Meilogu 

09 giugno 2018
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BORUTTA. Oggi Borutta dedica una piazza a una sua figlia illustre, Ninetta Bartoli, prima sindaca d’Italia. Un progetto che si tinge di “rosa” quello promosso dal Ministero delle Pari Opportunità ed accolto dalla Regione, all’interno del quale è stato inserito e selezionato, quest’anno, Borutta tra i Comuni che si sono proposti di partecipare al relativo bando di concorso. “Toponomastica al femminile” è questo il nome del progetto che ha previsto il coinvolgimento di diversi ordini di scuola e la collaborazione col Comune di Borutta e dell’Unione dei Comuni, per sensibilizzare il territorio di appartenenza su tematiche riguardanti la valorizzazione di figure femminili che avessero contribuito alla sua crescita e sviluppo socio-culturale. E senza ombra di dubbio Ninetta contribuì allo sviluppo del proprio paese natale. Nata, il 24 settembre 1896, in una famiglia nobile, fu mandata in collegio a Sassari nell’Istituto Figlie di Maria. Conobbe padre Giovanni Battista Manzella, un missionario, e si impegnò in parrocchia. Al ritorno a Borutta vi rimase per intraprendere una carriera politica al servizio del suo paese.

Il progetto”Tonoponomastica al femminile” ha previsto l’individuazione e la valorizzazione di tre figure femminili, che avessero svolto un ruolo importante nello sviluppo e nella diffusione dei saperi e delle tipicità del nostro territorio. Le tre figure femminili individuate sono state: Ninetta Arru Bartoli di Borutta, Maria Carta di Siligo e Gemina Fernando di Pozzomaggiore. I partecipanti al progetto sono le classi II B della scuola secondaria di I grado (scuola media) dell’Istituto Comprensivo di Thiesi, e alcuni allievi della sezione A sempre di Thiesi, provenienti dai Comuni limitrofi. Il lavoro è stato scandito in diversi fasi con l’obiettivo di diffondere la conoscenza, al di fuori della scuola, attraverso la realizzazione di una brochure contenente notizie sulla vita e le opere delle tre donne, in diverse lingue (italiano, sardo, inglese, francese, arabo). L’inaugurazione prenderà il via oggi alle 10 nel centro di educazione ambientale (ex scuole elementari) di Borutta. Dove, dopo l’intervento e i saluti del sindaco, Silvano Arru, seguirà l’intervento di padre Antonio Musi, abate di San Pietro di Sorres e un reading letterario sulla vita delle tre donne protagoniste del concorso, rappresentato dai ragazzi della II B della scuola media di Thiesi. Seguirà la premiazione delle figure femminili e l’inaugurazione della nuova piazza con la consegna del premio nazionale Toponomastica al femminile sulle vie della parità ritirato a Roma il 18 aprile scorso.

Daniela Deriu

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