La Nuova Sardegna

Sassari

Adolescenti e tabagismo, i dati non allarmano

Adolescenti e tabagismo, i dati non allarmano

Concluso il progetto del Centro antifumo dell’Assl, questionari distribuiti a 378 studenti delle medie

10 giugno 2018
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SASSARI. Si è concluso la settimana scorsa il progetto del Centro Antifumo dell’Assl di Sassari “Adolescenti e tabagismo”. Durante l’anno scolastico 2017/2018, gli operatori hanno incontrato 378 studenti: 200 alunni iscritti alla prima media, 178 iscritti alla seconda media degli istituti scolastici Brigata Sassari, Monte Rosello Basso, Salvatore Farina e Perfugas, che comprende anche le sedi di Ploaghe e Chiaramonti.

Dai questionari somministrati all’inizio dei lavori è emerso un quadro sostanzialmente invariato rispetto ai dati degli anni precedenti: oltre il 95% degli studenti delle classi prime non ha mai fumato mentre il 5% ha sperimentato il fumo (almeno una boccata); nessuno di loro si dichiara fumatore e il 99% dichiara di non aver fumato nel mese precedente rispetto alla compilazione del questionario.

Il questionario prende in esame anche la situazione tabacco-correlata nelle famiglie degli alunni: nel 43% delle famiglie (con “famiglia” si intende quella composta da padre, madre, fratelli, sorelle e nonni) non fuma nessuno; il 31% degli intervistati dichiara di avere il padre che fuma mentre nel 25% dei casi è la madre a fumare; i nonni fumatori sono il 17% e gli studenti con un fratello fumatore o una sorella fumatrice sono il 10%.

Nel corso delle lezioni gli operatori del Centro antifumo, in linea con le evidenze scientifiche sui progetti di prevenzione primaria, hanno adottato una metodologia espositiva interattiva che mira da una parte ad aumentare la consapevolezza degli alunni e dall’altra ad arricchire il loro bagaglio di informazioni rispetto al fenomeno del tabagismo. Inoltre sono state stimolate le cosiddette life skills, le competenze sociali degli studenti e la loro capacità nel riconoscere le pressioni che influenzano le scelte legate al tabacco: la crescita del livello di autostima e l’emancipazione dai pregiudizi sociali, infatti, possono aiutare lo studente a compiere scelte responsabili verso uno stile di vita libero dal tabacco.

Il raggiungimento di questi obiettivi diventa maggiormente possibile anche grazie alla collaborazione e alla partecipazione degli istituti scolastici nell’attività di promozione della salute, a partire dall’applicazione della normativa vigente che impone il divieto di fumo nei plessi scolastici. Alla luce di queste considerazioni il Centro antifumo si pone l’obiettivo di accompagnare le scuole verso la loro trasformazione in luoghi liberi dal fumo. «Una “scuola senza fumo” – spiegano – è raggiungibile solo se l’intera comunità scolastica si sente parte del progetto che costituisce, nel medio termine, un argine alla dipendenza del tabacco».



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