La Nuova Sardegna

Sassari

Incubo isole ecologiche «Basta, famiglie assediate»

di Gavino Masia
Incubo isole ecologiche «Basta, famiglie assediate»

Lettera di protesta dei residenti, controlli zero e anarchia totale: vanno rimosse I consiglieri Cossu e Tellini: «Gravi responsabilità politiche di chi amministra»

10 giugno 2018
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PORTO TORRES. Il servizio rifiuti e le sue criticità sono già diventati motivo di forte protesta, ancora di più con l’avvicinarsi dell’estate.

L’isola ecologica posizionata tra via Roma e via Angioy - composta da ben otto cassonetti dove possono conferire tutti i rifiuti i proprietari di esercizi commerciali - da servizio “intelligente” è diventata il tormento delle famiglie che risiedono nel centro storico. «I rifiuti vengono scaricati a tutte le ore del giorno – dice Emanuele Faedda – e se anche esiste un limite d’orario notturno questo non viene rispettato ne fatto rispettare: le persone, non solo quelle autorizzate, arrivano in auto con buste di rifiuti e spesso le lanciano senza neanche uscire dall’abitacolo». Con i risultati, secondo Faedda, che a fare festa sono poi topi, gatti, cani, cornacchie e gabbiani. Un discorso a parte merita anche il vetro. «Viene scaricato da decine di persone dalla mezzanotte sino alle prime luci dell’alba – aggiunge – e il fragore è assordante soprattutto quando tenti di riprendere sonno tra uno scarico e l’altro: con le finestre aperte d’estate è un concerto straziante e le mie lagnanze e quelle dei vicini sono rimaste inascoltate dall’amministrazione comunale. L’ultima risposta dell’assessora di rimuovere le isole ad ottobre 2018 è risibile, come quelle precedenti, al pari della limitazione dell’orario notturno e dei controlli della polizia locale che sono pari a zero». Una situazione che potrebbe migliorare solo con lo spostamento immediato degli otto bidoni - impossibile da attuare dopo l’incontro tra Comune e commercianti – per permettere così il riposo alle famiglie e avere una situazione igienico-ambientale sicuramente migliore in tutta la zona. «Forse, arrivati a questo punto, sarebbe opportuna una denuncia alla Asl per motivi igienici e alla magistratura per disturbo della quiete pubblica». Per i consiglieri comunali Massimo Cossu e Davide Tellini ci sono «gravissime responsabilità politiche di questa amministrazione» sulla gestione dei rifiuti e del decoro in generale della città. «Eppure quando fu lanciato il nuovo capitolato rifiuti il primo cittadino si dichiarò entusiasta – dicono –, mentre ora, dopo quasi tre anni, ci pare che gli effetti di tale incisione sono stati purtroppo solo gli aumenti sulla Tari». I consiglieri precisano inoltre l’obbligo di intercedere con la parte politica. «L’assessore all’Ambiente, alla quale abbiamo chiesto anche le dimissioni, e il sindaco: nessun tipo di ingerenza appare opportuna nei confronti dell’azienda. Quella parte politica che può e deve dare gli indirizzi ai propri dirigenti invece, non ha fatto altro che nascondere la testa sotto la sabbia di fronte ai problemi, assumendo sin da subito l’atteggiamento di chi tira a campare piuttosto di chi vuole dare nuovo impulso al decoro e alla valorizzazione della città».

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