La Nuova Sardegna

Sassari

la lettera 

Pediatria, l’Aou a una mamma: scusi per i disagi rimedieremo

SASSARI. «Abbiamo destinato una parte degli investimenti per il nuovo ospedale all’acquisto di arredi adeguati per i reparti e, con le gare in fase di progettazione, contiamo di poter dare risposte...

10 giugno 2018
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SASSARI. «Abbiamo destinato una parte degli investimenti per il nuovo ospedale all’acquisto di arredi adeguati per i reparti e, con le gare in fase di progettazione, contiamo di poter dare risposte alle strutture e ai nostri utenti».

Sono le parole del direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, che risponde alla mamma di un piccolo ricoverato in questi giorni nel reparto di Pediatria del Materno infantile, in viale San Pietro, e che ha inviato una lettera di lamentele alla direzione generale nella quale definiva gli arredi del reparto “da terzo mondo”.

«Ci scusiamo per le difficoltà che deve affrontare – riprende il direttore sanitario – si tratta di una situazione per la quale ci siamo impegnati a porre rimedio. Per la costruzione del nuovo ospedale serviranno circa tre-quattro anni, alcuni reparti invece hanno necessità di nuove dotazioni subito. Ecco perché – ribadisce Nicolò Orrù – una parte dei 100 milioni di euro, destinati alle opere di costruzione del nuovo nosocomio, saranno utilizzate proprio per gli arredi».

«C’è l’impegno di tutti – prosegue il direttore sanitario dell’Aou di Sassari – a partire dagli operatori sanitari che ringraziamo per la dedizione nel garantire la miglior assistenza possibile, pur nella consapevolezza che edificio e arredi sono datati. Per questo motivo abbiamo ritenuto di non poter aspettare il completamento della nuova struttura per intervenire sul comfort alberghiero», conclude Orrù.

Rassicurazioni, inoltre, arrivano anche dal direttore della Clinica Pediatrica, professor Roberto Antonucci, il quale ricorda che «la sicurezza dei nostri piccoli pazienti, sia sotto il profilo assistenziale che sotto quello logistico, è garantita con grande impegno e dedizione da parte di tutto il personale medico e infermieristico della nostra unità operativa, in stretta collaborazione, ove necessario, con i colleghi della Neonatologia».



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