XIV° torneo di calcio giovanile
Mille piccoli calciatori in gara a Ittiri
Gironi e partite fino al 23. Domenica “Giornata per Raimondo”
13 giugno 2018
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ITTIRI. Ha preso il via ieri la quattordicesima edizione del torneo di calcio giovanile “Città di Ittiri”, organizzato dalla “Asd Città di Ittiri Calcio” e aperto a tutte le categorie giovanili. I bambini e i ragazzi giocheranno nel campo comunale “Vittorio Caria” fino al 23 giugno, quando cominceranno le finali. Parteciperanno 60 squadre per un totale di circa mille piccoli atleti. «È motivo di orgoglio per la società – dichiara la presidente Lia Calvia – arrivare ad un appuntamento con un crescendo di risultati importanti. In questa stagione sportiva ci siamo piazzati al primo posto, a livello provinciale, nella categoria giovanissimi, che la prossima stagione si cimenteranno in quello regionale. «I nostri atleti – precisa la presidente Calvia – hanno partecipato attivamente a numerosi tornei tra i quali: Wilier, Sanna, Casti, Ossese day, Memorial nettuno, Alghero, Cagliari, Don Bosco Nulvi, Li Punti Coros e Logudoro». Domenica 17 giugno, così come da diversi anni, verrà celebrata “La Giornata per Raimondo”, per ricordare, giocando, una giovane promessa del calcio ittirese, tragicamente scomparso. Per ricordare Raimondo arriveranno a Ittiri 17 squadre.
La manifestazione sportiva si svolgerà, senza soluzione di continuità e vedrà la partecipazione di squadre dell'hinterland ma anche provenienti dall'interno della Sardegna. «Dobbiamo fare in modo – conclude Calvia – che i bambini vivano lo sport in un clima di spensieratezza e felicità, attraverso le proprie capacità senza mai dimenticare che si tratta, sempre, di un gioco». (Vi.Ma.)
La manifestazione sportiva si svolgerà, senza soluzione di continuità e vedrà la partecipazione di squadre dell'hinterland ma anche provenienti dall'interno della Sardegna. «Dobbiamo fare in modo – conclude Calvia – che i bambini vivano lo sport in un clima di spensieratezza e felicità, attraverso le proprie capacità senza mai dimenticare che si tratta, sempre, di un gioco». (Vi.Ma.)