La Nuova Sardegna

Sassari

Movida, cambia la musica Sigilli al Kaos risto pub

di Salvatore Santoni
Movida, cambia la musica Sigilli al Kaos risto pub

Decibel a norma ma gli schiamazzi degli avventori disturbavano i residenti Il gip ha disposto il sequestro del locale che dovrà chiudere l’attività alle 23

13 giugno 2018
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SENNORI. Sigilli a tempo al Kaos risto disco pub. Nei giorni scorsi i carabinieri di Sennori hanno notificato al gestore del locale di Sennori, Paolo Merella, un decreto di sequestro preventivo disposto dall’autorità giudiziaria che prevede la chiusura del locale nelle ore notturne. Tutta colpa della movida che stronca il riposo degli abitanti del centro. Questa volta però la musica non c’entra niente: il problema sono gli schiamazzi dei clienti che andavano avanti fino all’alba. Il decreto del gip di Sassari, Carmela Rita Serra, dispone il sequestro preventivo del locale su richiesta del sostituto procuratore Mario Leo. Si tratta di un provvedimento molto particolare. Il sequestro è efficace tutti i giorni ma consente un margine di operatività: il gestore deve abbassare la serranda alle 23 e può riaprila soltanto alle 7 del mattino successivo. In sostanza il locale non può lavorare nelle ore notturne. Questo per evitare che il baccano fino all’alba faccia passare ulteriori notti in bianco a tutto il circondario. Inoltre il gestore del locale – è difeso dall’avvocato Ninetto Marras – risulta indagato dalla Procura con l’ipotesi di reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, previsto dall’articolo 659 del codice penale. In altri termini, al gestore viene contestato di non aver preso le contromisure adeguate per evitare il baccano degli avventori del locale. Tra l’altro, la Corte di cassazione si è pronunciata sul tema, stabilendo che siano i gestori dei locali a rispondere del comportamento degli avventori che lo frequentano.

Le indagini dei militari di Sennori, guidati dal comandante Giuseppe Innocenti, erano partite sulla scia delle lamentele dei residenti che abitano nella zona, stufi di sopportare gli alti volumi della musica. Il gestore del Kaos si era però immediatamente adeguato abbassando i livelli. Ma quello che invece non è riuscito a ovattare è l’ingente mole di clienti abituati a fare le ore piccole – e baccano – nel cortile interno al locale. Il provvedimento dell’autorità giudiziaria per il Kaos è arrivato a poche settimane da altri due sequestri preventivi disposti dal gip, quelli firmati per la Cantera risto-pub e al Café bistrò, nel cuore di via Roma. In quel caso i residenti si erano rivolti all’autorità giudiziaria per segnalare che le serate nei locali sembravano veri e propri concerti più che semplici accompagnamenti musicali.

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