La Nuova Sardegna

ITTIRI. L’ospedale Alivesi o meglio ciò che ne è rimasto dopo che la politica del carciofo ha fatto sparire, uno dopo l’altro, i servizi più importanti che il nosocomio di via ospedale assicurava ai pazienti, molti dei quali provenienti dall’hinterland, ritorna a far parlare di se. E’ un’interrogazione di Giacomo Zara, consigliere di minoranza del “Gruppo Autonomo per Ittiri” a riaccendere i riflettori su una struttura che, stando a quanto segnalato da Zara, rischia di perdere anche la lungodegenza, l’ultimo reparto rimasto in piedi dopo i tagli subiti dall’Alivesi.

Zara si limita a prendere atto «Di una segnalazione secondo la quale, dal prossimo luglio la lungodegenza dell’ospedale Alivesi di Ittiri verrà chiusa per mancanza di personale medico, obbligando pertanto, il trasferimento degli ammalati presso la struttura ospedaliera di Thiesi. Come spesso accade – prosegue la nota – non si pensa al grave disagio che dovranno sopportare gli ammalati e i propri familiari, molti provenienti da altri Comuni, che assistono i loro cari». L’interrogazione prosegue invitando il sindaco a mobilitare tutte le forze disponibili per evitare la chiusura di un reparto così importante che rappresenterebbe un’ulteriore sconfitta per la città di Ittiri. «Sono consapevole – afferma Zara – che nel prossimo futuro la lungodegenza, verrà trasferita ad Alghero. Ma dobbiamo cercare, fino ad allora, di non permettere che il reparto venga chiuso, nemmeno per un solo giorno». In chiusura il documento lascia intendere che la chiusura temporanea dell’Alivesi sia il preludio ad una chiusura definitiva anticipata «Per agevolare qualche altra struttura - conclude Zara, non senza aver prima ricordato- le lotte sostenute, per anni, in difesa della lungodegenza». (vi.ma.)