La Nuova Sardegna

Sassari

Primi passi per realizzare il dormitorio pubblico

di Gavino Masia
Primi passi per realizzare il dormitorio pubblico

L’avviso per la manifestazione di interesse indica come scadenza il 12 luglio Il bando prevede anche l’incarico per la distribuzione di generi di prima necessità

15 giugno 2018
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha pubblicato sul sito istituzionale la manifestazione d’interesse per la realizzazione dei servizi di riparo notturno per i senza casa e la distribuzione dei generi di prima necessità per gli indigenti. L’avviso pubblico ha come destinatari gli enti no profit, le associazioni del Terzo settore e le comunità parrocchiali che possono proporsi per offrire accoglienza notturna alle persone in difficoltà e suddividere tra le persone bisognose i generi di prima necessità. La documentazione è disponibile nella home page del sito web, alla sezione bandi di gara e contratti, e le risposte alla manifestazione d’interesse dovranno essere protocollate entro il 12 luglio. I fondi provengono dalle casse della Regione attraverso il programma regionale per il sostegno economico a famiglie e persone in situazioni di povertà e di disagio e disciplinano l’utilizzo delle risorse economiche assegnate ai Comuni della Sardegna nell’ambito del Plus. «La Regione ci ha assegnato i fondi tramite il Plus Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino per il progetto “Né di fame né di freddo” – dice l’assessora alle Politiche sociali Rosella Nuvoli – ed è rivolto alle persone senza fissa dimora e in grave stato di disagio sociale: distribuiremo equamente il finanziamento destinando 40mila euro al servizio di riparo notturno e circa 43mila euro ai servizi di erogazione dei beni di prima necessità».

Le associazioni che presenteranno domanda dovranno svolgere un lavoro in sinergia con i Servizi sociali comunali e con le istituzioni sanitarie, per dare risposte certe ai bisogni degli utenti. Per quanto riguarda il servizio di riparo notturno, le strutture di accoglienza dovranno garantire spazi idonei e potranno essere previste prestazioni aggiuntive come la fornitura di prodotti per l’igiene personale e biancheria intima. E su questo versante c’è già una sinergia con il mondo del volontariato e le organizzazioni religiose per quanto riguarda le prime necessità.

La rete dell’assistenza, inoltre, può essere ulteriormente potenziata con l’offerta relativa all’accoglienza notturna.

«L’auspicio – aggiunge l'assessora – è che ci siano risposte alla manifestazione d’interesse per poter cominciare a realizzare un servizio di dormitorio strutturato anche a livello socio educativo, con progetti d’integrazione che consentano alle persone di uscire dalla loro condizione di estrema difficoltà e di avere la possibilità di accedere a beni primari come il cibo, il vestiario e una dignitosa accoglienza notturna». Sono tanti i senza casa che cercano di sopravvivere in città e sono in aumentano anche le persone usufruiscono della contribuzione economica straordinaria e continuativa.

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