La Nuova Sardegna

SASSARI. Oltre Gianluca Scanu hanno ricevuto borse di studio Giada Moschella (seconda classificata) con l’articolo “Una donna, una storia”. «La riflessione più generale sul linguaggio e gli stereotipi di genere – è la motivazione del premio – rappresenta il punto di partenza per poi soffermarsi sull’esperienza individuale della dolorosa vicenda intima della donna vittima di violenza. Alla quale viene così restituita tutta la sua dignità». Il terzo premio è stato attribuito ex aequo a Eleonora Spanu e ad Andrea Budroni. Eleonora ha vinto con l’articolo “La società civile, l'uomo e la donna” («Il maschile ed il femminile – è l’incipit della motivazione – visti come elementi complementari che coesistono non solo all’interno della società ma anche all’interno di ciascun individuo»). Andrea ha presentato un saggio dal titolo “L’importante è a(r)marsi”. «Un intreccio abile e sapiente – è la motivazione della giuria – tra storia antica, storia moderna, letteratura e musica nel tentativo ben riuscito di analizzare, con originalità, un fenomeno assai complesso, quale è la violenza di genere».