La Nuova Sardegna

Sassari

Coltellate all’amico per uccidere

Coltellate all’amico per uccidere

Florinas, extracomunitario in fuga con la maglia sporca di sangue: arrestato per tentato omicidio

20 giugno 2018
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SASSARI. Poteva finire in tragedia la lite tra due amici a Florinas: uno è riuscito a limitare i danni bloccando con le mani la lama indirizzata più volte al collo e all’altezza del cuore e per questo ha riportato ferite profonde che hanno richiesto oltre 50 punti di suture. L’altro, l’aggressore, è stato arrestato dai carabinieri che lo hanno raggiunto mentre si aggirava - con la maglietta sporca di sangue - a poca distanza dal luogo dove si sono verificati i fatti. Sahoul Salah, 47 anni, , marocchino (come il ferito) è stato dichiarato in arresto con l’accusa di tentato omicidio. Recuperata dagli investigatori della compagnia di Sassari - guidati dal maggiore Fabio Melci - anche l’arma del delitto, ancora sporca di sangue e sottoposta a sequestro per consentire gli esami da parte degli specialisti del Ris.

L’episodio risale alla notte di domenica (intorno alle 2): una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sassari è intervenuta a Florinas dopo una segnalazione alla centrale operativa del 112 che aveva indicato una violenta lite in corso tra due cittadini extracomunitari.

Giunti sul posto, i militari hanno trovato un giovane di nazionalità marocchina con una profonda ferita alla mano. É stato lui stesso a raccontare di essere stato aggredito poco prima - per futili motivi - mentre si trovava all’interno della propria abitazione, da un connazionale che poi si è allontanato. Immediate le ricerche e l’attività dei carabinieri ha dato risultati positivi pochi minuti più tardi, quando Sahoul Salah, residente da tempo in Italia e già noto alle forze dell’ordine per diversi reati, è stato rintracciato con la maglia ancora sporca di sangue mentre cercava di allontanarsi dalla zona. Fermato e identificato, l’uomo è stato poi arrestato con l’accusa di tentato omicidio perché secondo quanti accertato dai carabinieri nella prima ricostruzione dei fatti, avrebbe aggredito la vittima tentando di colpirla più volte al collo e al cuore e solo l’arrivo di altre persone - richiamate dalle invocazioni di aiuto - ha impedito che l’azione fosse portata a compimento.

La violenza dell’aggressione è testimoniata anche dal fatto che la ferita alla mano del connazionale è stata successivamente medicata con oltre 50 punti di sutura dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale civile di Sassari. E solo la sua prontezza di riflessi nel difendersi disperatamente a mani nude ha evitato colpi fatali in parti vitali del corpo.

L’arma del delitto è stata rinvenuta ancora sporca di sangue e sottoposta a sequestro, mentre per l’arrestato si sono aperte le porte del carcere sassarese di Bancali, dove l’arrestato è a disposizione dell’autorità giudiziaria e deve rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

I militari hanno anche raccolto la testimonianza del ferito per definire i dettagli della vicenda, sentiti pure i primi soccorritori che probabilmente hanno salvato la vita all’extracomunitario. (g.b.)

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