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L’addio a Antonio Capasso bomber degli anni Sessanta

L’addio a Antonio Capasso bomber degli anni Sessanta

PORTO TORRES. Tanti amici e compagni di squadra degli anni Sessanta erano presenti ieri pomeriggio nella chiesa di Cristo Risorto per dare l’ultimo saluto ad Antonio Capasso. L’attaccante con il...

20 giugno 2018
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PORTO TORRES. Tanti amici e compagni di squadra degli anni Sessanta erano presenti ieri pomeriggio nella chiesa di Cristo Risorto per dare l’ultimo saluto ad Antonio Capasso. L’attaccante con il vizietto del gol che fu tra i protagonisti della rinascita del calcio turritano dopo la sua militanza nel Sorso.

Grande talento, cominciò nella Juventina - squadretta locale che partecipava al torneo organizzato dal Centro sportivo italiano - mostrando subito ottima tecnica e spirito battagliero. Qualità che nel 1960 furono notate dalla Butang Gas Porto Torres del presidente Nino Castellaccio e del vice Salvatore Bazzoni, che lo ingaggiò. Grazie al finanziamento di un milione di lire del commendator Dragan, amministratore unico della Butang Gas, la formazione portotorrese doveva infatti disputare il campionato di Promozione: la cosa non fu però gradita dalla Figc, perché Capasso era ancora tesserato per il Csi, e la società decise allora di svincolare tutti gli atleti. Antonio Capasso fu allora acquistato dal Sorso e ritornò a giocare nella sua città nell’estate 1966, dopo la fusione calcistica tra la Josto di Sassari e la Turritana di Porto Torres. Nella Josto-Turritana, presidente il sassarese Sandro Agnesa, Capasso fu il bomber della Promozione assieme al compagno Marzio Lepri. (g.m.)

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