M5S: «Vigilanza esclusiva all’Asinara»
Interrogazione di Manca e Deiana. La Regione: «Si adoperino per le risorse»
23 giugno 2018
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PORTO TORRES. I parlamentari del Movimento 5 Stelle chiedono un intervento del ministro dell’Ambiente Sergio Costa - attraverso una interrogazione scritta - per il ripristino della sorveglianza esclusiva all’interno del Parco nazionale dell’Asinara.
«Il Parco dell’Asinara per via della sua collocazione geografica non può fare a meno di una sorveglianza che abbia carattere di esclusività – dicono i deputati pentastellati Alberto Manca e Paola Deiana - e il ministro solleciti la Regione a ripristinare il servizio indebolito dalla programmazione realizzata tra il 2015 ed il 2017».
La replica della Regione, a firma dell’assessora all’Ambiente Donatella Spano è arrivata a stretto giro di posta.
«Sul Parco dell’Asinara la Regione continua a garantire tutti i servizi del Corpo forestale, a fare investimenti - come per esempio per le motovedette -, e andare avanti sulle altre azioni. Mantiene in ordine il patrimonio immobiliare regionale, sul quale adesso esiste anche un regolamento d’uso, e trova nuovi canali di finanziamento attraverso alcuni importanti progetti europei di cui è capofila. Chiediamo ai parlamentari di impegnarsi affinché sull'Asinara possano arrivare maggiori risorse nazionali per proseguire nella strada già tracciata di tutela e valorizzazione di un patrimonio ambientale inestimabile. La nostra politica ha sempre investito sui parchi e sulle aree marine protette, sinora per un totale di circa 54 milioni di euro. Ho già chiesto un incontro al nuovo ministro per rappresentare le problematiche ambientali della Sardegna e quelle nazionali derivanti dal mio ruolo di coordinatrice della Commissione Ambiente nella Conferenza delle Regioni». I deputati del M5S sostengono «che il territorio del Parco resta scoperto e privo di sorveglianza per lassi temporali del tutto indeterminati». (g.m.)
«Il Parco dell’Asinara per via della sua collocazione geografica non può fare a meno di una sorveglianza che abbia carattere di esclusività – dicono i deputati pentastellati Alberto Manca e Paola Deiana - e il ministro solleciti la Regione a ripristinare il servizio indebolito dalla programmazione realizzata tra il 2015 ed il 2017».
La replica della Regione, a firma dell’assessora all’Ambiente Donatella Spano è arrivata a stretto giro di posta.
«Sul Parco dell’Asinara la Regione continua a garantire tutti i servizi del Corpo forestale, a fare investimenti - come per esempio per le motovedette -, e andare avanti sulle altre azioni. Mantiene in ordine il patrimonio immobiliare regionale, sul quale adesso esiste anche un regolamento d’uso, e trova nuovi canali di finanziamento attraverso alcuni importanti progetti europei di cui è capofila. Chiediamo ai parlamentari di impegnarsi affinché sull'Asinara possano arrivare maggiori risorse nazionali per proseguire nella strada già tracciata di tutela e valorizzazione di un patrimonio ambientale inestimabile. La nostra politica ha sempre investito sui parchi e sulle aree marine protette, sinora per un totale di circa 54 milioni di euro. Ho già chiesto un incontro al nuovo ministro per rappresentare le problematiche ambientali della Sardegna e quelle nazionali derivanti dal mio ruolo di coordinatrice della Commissione Ambiente nella Conferenza delle Regioni». I deputati del M5S sostengono «che il territorio del Parco resta scoperto e privo di sorveglianza per lassi temporali del tutto indeterminati». (g.m.)
