La Nuova Sardegna

Sassari

Coldiretti: la pioggia ha rovinato fragole, ciliegie e fieno

Dalla siccità alla troppa acqua. La campagna paga le conseguenze delle bizze climatiche. Lo scorso anno la dura siccità ha causato circa 300 milioni di euro di danno tra mancate produzioni e costi di gestione più alti

24 giugno 2018
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SASSARI. Dalla siccità alla troppa acqua. La campagna paga le conseguenze delle bizze climatiche. Lo scorso anno la dura siccità ha causato circa 300 milioni di euro di danno tra mancate produzioni e costi di gestione più alti. Quest’anno nessuno si azzarda a lamentarsi per la troppa acqua ma i danni non mancano. Le continue piogge hanno causato perdite importanti per fragole, albicocche, ciliegie e pesche. Perdite, soprattutto per le precoci, che si aggirano dal 40 anche al 70%. Ma perdite lamentano anche i cerealicoltori, ed in particolare per il grano Cappelli, ma anche le ortive (ritardi nella messa a dimora delle piantine e terreni allagati), e per i foraggi, il riso e le vigne. La troppa acqua sta facendo marcire ed ammuffire i prodotti e sta esponendo le piante ai parassiti.

«E davvero difficile commentare i danni dalla troppa pioggia dopo un annata di siccità come quella dello scorso anno – commenta il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu -, però purtroppo è tutto reale. I danni dello scorso anno li stiamo pagando ancora oggi, ma allo stesso tempo adesso sono evidenti le perdite dovute a queste piogge continue. Che da una parte sono un toccasana per le fonti e gli invasi, ed in particolare per i bacini della Nurra che lo scorso anno erano stati quelli che avevano pagato maggiormente l’assenza di precipitazioni. Dall’altra stanno facendo enormi danni». Nel Nord Sardegna oltre alla frutta e alle ortive a pagare maggiormente le precipitazioni è il fieno. Lo scorso anno non ce n’era per la siccità, quest’anno è abbondante ma è rimasto nel campo, spesso anche sfalciato ed in alcuni casi anche imballato, ma ammuffito.

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