La Nuova Sardegna

Sassari

Spogliatoi ancora off limits la palla passa ai carabinieri

Spogliatoi ancora off limits la palla passa ai carabinieri

Nuova denuncia della presidente della società Stefani Burresi contro il sindaco  «Non possiamo riprenderci le attrezzature». Modetti: «Non deve chiederle a me»

26 giugno 2018
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CODRONGIANOS. Il campionato è terminato da un mese ma a Codrongianos il pallone non va in vacanza. Anzi. Tra la società guidata da Stefania Burresi e l’amministrazione comunale del sindaco Andrea Modetti il match si fa rovente, in un crescendo di tensioni che è sempre più difficile ricomporre. L’ultimo capitolo di una vicenda che ha come oggetto l’utilizzo del campo di calcio del paese è di qualche giorno fa. La signora Burresi si è presentata nella caserma dei carabinieri di via Rockefeller a Sassari è ha firmato una nuova denuncia a carico del primo cittadino. Il motivo? «Abbiamo chiesto di ritirare le nostre attrezzature dagli spogliatoi del campo di Codrongianos – ha spiegato la presidente – e non abbiamo ancora ottenuto risposte. Adesso aspetto che me le dia la magistratura». Nella denuncia Stefania Burresi ricorda che la sua società aveva stipulato un contratto di affitto con la Asd Amici di Codrongianos (la società che gestisce l’impianto sportivo comunale) con scadenza fissata al 30 maggio 2018. «Senza preavviso e senza giustificazione plausibile – si legge nella denuncia – il sindaco ha deciso di chiudere la struttura e nonostante la richiesta di riavere tutti i beni della società di cui sono presidente, protocollata il 7 maggio scorso, ancora non sono riuscita a rientrare in possesso delle nostre attrezzature e non ho nemmeno ricevuto alcun tipo di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale su come e quando potrò ritirarle». Per la signora Burresi il sindaco si è reso così responsabile di appropriazione indebita, reato che potrebbe avere risvolti pensanti.

Va detto che dall’altra parte della barricata il primo cittadino sembra sereno. Il Comune di Codrongianos - è la linea difensiva - non ha nessun rapporto giuridico con la l’Acsd New Codrongianos di Stefania Burresi e non si capisce quindi il motivo per cui si chieda a noi la restituzione di attrezzature e altri beni rimasti nello stadio. Non solo,nella richiesta la signora Burresi non ha allegato alcun elenco dei beni di quali chiede la restituzione e questo rende difficile esaurire la domanda».

Insomma posizioni distanti e, forse, inconciliabili. Anche perché a metà luglio le società dilettantistiche devono formalizzare l’iscrizione al campionato 2018-2019 e in questo clima il Codrongianos rischia molto di più di due magliette.

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