La Nuova Sardegna

Sassari

giave 

Un bando per la concessione di sette cappelle e 51 tombe

GIAVE. Nei giorni scorsi l’Ufficio tecnico comunale ha predisposto un bando per la concessione di sette cappelle e cinquantuno tombe di famiglia. Le relative domande potranno essere presentate fino...

28 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





GIAVE. Nei giorni scorsi l’Ufficio tecnico comunale ha predisposto un bando per la concessione di sette cappelle e cinquantuno tombe di famiglia. Le relative domande potranno essere presentate fino al 20 luglio 2018, compilando il modulo presente sul sito del Comune di Giave o versate all’ufficio protocollo. Le aree saranno assegnate secondo l’ordine di arrivo e non si terrà conto di quelle in giacenza, presentate negli anni precedenti anche con protocollo 2018. I lavori di ammodernamento, pulizia e manutenzione dell’area erano iniziati già nel 2015, quando l’allora assessore Annino Coratza aveva fatto ampliare, pulire e rendere agibili i vialetti con la stesura di ghiaia. Nel 2016 l’amministrazione comunale provvide alla sistemazione della cappella con il ripristino della pavimentazione del corridoio e della camera centrale, dei soffitti, di parte della muratura, delle porte e del cancello d’ingresso. Lavori che furono eseguiti in economia anche grazie al generoso contributo del dottor Lauro Nurra che acquistò i banchi, donò diversi paramenti e oggetti sacri, un bel crocifisso antico e infine un bellissimo quadro in bronzo, raffigurante le anime del purgatorio, San Giuseppe e la Madonna con San Michele Arcangelo, un’opera datata dello scultore Pietro Longu. La stessa sindaca Maria Antonietta Uras in quell’occasione contribuì a sistemare e arredare il luogo sacro e donò un bel dipinto della pittrice Pina Monne, raffigurante la Madonna del Carmelo e, in primo piano, proprio il dottor Nurra. Nel 2017, fu approvato il progetto per la realizzazione di cinquanta nuove aree, da concedere a sepolture private, relativi vialetti ecc. Molti dei lavori furono fatti in economia, anche grazie all’apporto degli operai che collaborano con l’Ufficio servizi sociali. (e.m.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative