La Nuova Sardegna

Sassari

Ma sette comuni “ricicloni” sono del Sassarese

La classifica regionale di Legambiente premia per il secondo anno i centri della Provincia

30 giugno 2018
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SASSARI. I Comuni del Sassarese sbancano anche quest’anno l’edizione dei Ricicloni. I giorni scorsi a Roma, Legambiente ha premiato le migliori comunità in tema di riciclo e abbattimento della produzione di rifiuti.

I Comuni premiati in Sardegna sono nove: sette si trovano nel Sassarese. Il primo tra i Comuni della provincia è Sennori con una percentuale di differenziata del 79,5 per cento e un residuo secco annuale di 62 chilogrammi pro capite. Numeri che collocano il borgo della Romangia al terzo posto regionale assoluto dietro Orosei e Barrali. L’iniziativa di Legambiente patrocinata dal Ministero dell’Ambiente rappresenta un importante momento di verifica degli sforzi compiuti dalle realtà locali per consolidare la raccolta differenziata e un sistema integrato di gestione dei rifiuti. Dal 2016 il concorso si è focalizzato sui Comuni Rifiuti Free, ovvero quei comuni a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. La valutazione del sistema si è basata sulla capacità di gestire, contenere e ridurre le quantità di rifiuto destinato alla smaltimento. A seguire nella classifica, separati da qualche chilogrammo di differenza, ci sono Tissi, Usini, Cargeghe, Muros, Putifigari e Olmedo esattamente come un anno fa. In questo caso le percentuali di differenziata sono molto vicine alla soglia del 73 per cento, mentre il residuo secco viaggia tra i 67,3 e i 75 chilogrammi annuali pro capite Rifiuti free. Nelle vecchie edizioni della competizione ecologista lanciata da Legambiente comparivano molti più Comuni. Ma già da due anni per raggiungere il 65 per cento di differenziata non basta più.

Questo perché gli ambientalisti hanno dato già da tempo a una stretta sui parametri che consentono l’accesso all’ambito titolo di Comune riciclone. Uno di questi è la novità di valutare la produzione del rifiuto secco, criterio che ha di fatto tagliato fuori molte municipalità, anche in quelle dove la differenziata ha raggiunto livelli alti. In sostanza, a ricevere il titolo di Comune Riciclone sono soltanto quelle municipalità che risultano “rifiuti free”, cioè che avviano a smaltimento in discarica la minore quantità di rifiuti.

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