Sciopero revocato: il servizio ambulanze resta una certezza
di Gianni Bazzoni
Intesa raggiunta tra la direzione Aou-Assl e le associazioni Lettera formale, prevista una nuova procedura comunitaria
01 luglio 2018
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SASSARI. Sciopero sventato e dialogo riaperto, con prospettive interessanti per migliorare il servizio offerto e ottenere garanzie sul rispetto dei contratti stipulati, a cominciare dal rispetto dei pagamenti.
Le associazioni che si occupano del trasporto intraospedaliero con le ambulanze hanno assicurato che proseguiranno il servizio (l’attività avrebbe dovuta essere sospesa da ieri) grazie anche al chiarimento ottenuto nel corso dell’incontro che si è svolto nel fine settimana alla direzione generale dell’Aou e che ha fatto seguito alla lettera formale con la quale è stato chiesto di proseguire il servizio sino all’espletamento della nuova gara a procedura comunitaria.
Situazione delicata ma non certo nuova, un film già visto insomma. Perché anche l’anno precedente c’era stato il braccio di ferro tra le associazioni e l’Aou con mesi di ritardo nelle erogazioni per le competenze maturate. E in quella occasione la situazione si era sbloccata dopo l’intervento del manager dell’Aou Antonio D’Urso. Ora, dopo la minaccia di sciopero, e la lettera formale della direzione generale dell’Aou, le associazioni hanno accolto l’invito a una tregua e ad assicurare un servizio considerato indispensabile. In sintesi, la proposta formalizzata è quella di «portare avanti l’attività del servizio di fatto assicurato sinora, alle stesse condizioni dell’originaria convenzione stipulata con l’Asl nel 2013». Nella lettera, inoltre, si è fatto presente che la paventata interruzione del servizio da parte delle associazioni, a partire dal primo luglio, avrebbe provocato un «pregiudizio grave e irreparabile alle attività ospedaliere programmate e in regime di emergenza-urgenza».
La lettera della direzione che di fatto ha sbloccato la vertenza, è il risultato di un incontro voluto dai vertici dell’azienda di viale San Pietro. I rappresentanti delle associazioni, infatti, nella mattinata di venerdì sono stati ricevuti nei locali della direzione aziendale dal direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso, dal direttore sanitario Nicolò Orrù, il coordinatore delle attività dei trasporti intraospedalieri Gianfranco Bichiri e dal dirigente incaricato della trattazione dei debiti incagliati Antonfranco Temussi.
Un incontro chiarificatore, durante il quale i direttori hanno spiegato le motivazioni delle scelte adottate dall’azienda che, per prima cosa, ha avviato le procedure amministrative per regolamentare il servizio, secondo quanto previsto dal regolamento sugli appalti. L’Aou ha indetto quindi una procedura di gara che, però, è stata giudicata deserta dalla commissione incaricata.
Mercoledì 27 giugno, le associazioni hanno partecipato al dibattito tecnico - previsto dal nuovo codice degli appalti - convocato dalla struttura dell’Aou che si sta occupando di elaborare la nuova gara d’appalto che è prevista con procedure comunitaria. Alle associazioni quindi è stato chiesto di proseguire l'attività sino alla conclusione della procedura di evidenza pubblica avviata dall’Aou per l’aggiudicazione del servizio di trasporto, urbano ed extraurbano, dei pazienti. «Il servizio – specifica la direzione – potrà essere reso sino a comunicazione di subentro del nuovo operatore economico».
Le associazioni che si occupano del trasporto intraospedaliero con le ambulanze hanno assicurato che proseguiranno il servizio (l’attività avrebbe dovuta essere sospesa da ieri) grazie anche al chiarimento ottenuto nel corso dell’incontro che si è svolto nel fine settimana alla direzione generale dell’Aou e che ha fatto seguito alla lettera formale con la quale è stato chiesto di proseguire il servizio sino all’espletamento della nuova gara a procedura comunitaria.
Situazione delicata ma non certo nuova, un film già visto insomma. Perché anche l’anno precedente c’era stato il braccio di ferro tra le associazioni e l’Aou con mesi di ritardo nelle erogazioni per le competenze maturate. E in quella occasione la situazione si era sbloccata dopo l’intervento del manager dell’Aou Antonio D’Urso. Ora, dopo la minaccia di sciopero, e la lettera formale della direzione generale dell’Aou, le associazioni hanno accolto l’invito a una tregua e ad assicurare un servizio considerato indispensabile. In sintesi, la proposta formalizzata è quella di «portare avanti l’attività del servizio di fatto assicurato sinora, alle stesse condizioni dell’originaria convenzione stipulata con l’Asl nel 2013». Nella lettera, inoltre, si è fatto presente che la paventata interruzione del servizio da parte delle associazioni, a partire dal primo luglio, avrebbe provocato un «pregiudizio grave e irreparabile alle attività ospedaliere programmate e in regime di emergenza-urgenza».
La lettera della direzione che di fatto ha sbloccato la vertenza, è il risultato di un incontro voluto dai vertici dell’azienda di viale San Pietro. I rappresentanti delle associazioni, infatti, nella mattinata di venerdì sono stati ricevuti nei locali della direzione aziendale dal direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso, dal direttore sanitario Nicolò Orrù, il coordinatore delle attività dei trasporti intraospedalieri Gianfranco Bichiri e dal dirigente incaricato della trattazione dei debiti incagliati Antonfranco Temussi.
Un incontro chiarificatore, durante il quale i direttori hanno spiegato le motivazioni delle scelte adottate dall’azienda che, per prima cosa, ha avviato le procedure amministrative per regolamentare il servizio, secondo quanto previsto dal regolamento sugli appalti. L’Aou ha indetto quindi una procedura di gara che, però, è stata giudicata deserta dalla commissione incaricata.
Mercoledì 27 giugno, le associazioni hanno partecipato al dibattito tecnico - previsto dal nuovo codice degli appalti - convocato dalla struttura dell’Aou che si sta occupando di elaborare la nuova gara d’appalto che è prevista con procedure comunitaria. Alle associazioni quindi è stato chiesto di proseguire l'attività sino alla conclusione della procedura di evidenza pubblica avviata dall’Aou per l’aggiudicazione del servizio di trasporto, urbano ed extraurbano, dei pazienti. «Il servizio – specifica la direzione – potrà essere reso sino a comunicazione di subentro del nuovo operatore economico».
