La Nuova Sardegna

Sassari

«No al consiglio straordinario per gli attentati»

«No al consiglio straordinario per gli attentati»

Valledoria, il sindaco Spezziga ha respinto la richiesta della minoranza per un’adunanza pubblica

03 luglio 2018
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VALLEDORIA. Il sindaco respinge la solidarietà. La richiesta avanzata dai consiglieri di minoranza al sindaco di Valledoria Paolo Spezziga di indire un consiglio comunale straordinario e urgente per esprimere solidarietà e vicinanza ai membri della Giunta oggetto di atti intimidatori è stata respinta dal primo cittadino.

«L’adunanza pubblica - si legge nella richiesta depositata dagli consiglieri di opposizione - sarà utile per discutere dei gravi eventi delittuosi accaduti a Valledoria agli inizi di giugno ai danni di due membri della giunta». L’iniziativa dei consiglieri, che aveva fatto da eco alle dichiarazioni del sindaco Spezziga del consiglio comunale di martedì 19 giugno quando a conclusione degli interventi dei consiglieri di minoranza, che chiedevano delucidazioni sul perché dell'istituzione delle strisce blu a pagamento, replicò agli stessi con queste parole: «Non possiamo dare risposte in merito alle vostre osservazioni - disse il sindaco Spezziga rivolgendosi ai consiglieri di minoranza - perché attualmente ci sono delle indagini da parte delle forze dell’ordine e della magistratura per quanto recentemente accaduto in paese.

Si cerca di ribaltare con violenza una lista democraticamente eletta - aveva ancora detto Spezziga nel suo intervento - ma non dobbiamo permetterlo, noi lavoriamo con i fatti e degli eventuali errori ne pagheremo le conseguenze». Ebbene proprio con questa stessa giustificazione il sindaco Spezziga ha respinto al mittente la richiesta di un consiglio comunale ad hoc per stringersi intorno all’attuale amministrazione comunale di maggioranza ed esprimergli la piena solidarietà. Era stato il consigliere Andrea Pala, durante il consiglio in cui si doveva deliberare l’istituzione dei parcheggi a pagamento a sollecitare al sindaco una specifica e appropriata adunanza pubblica per discutere esclusivamente degli atti intimidatori così da potere condannare fermamente ogni atto di violenza, e allo stesso tempo ribadì che in quella circostanza il sindaco avrebbe dovuto dare risposte sul perché dei parcheggi a pagamento in paese. Per i quali oggi è partita una petizione pubblica che sta ottenendo tantissimi consensi da parte dei cittadini che chiedono all'attuale amministrazione di revocare la delibera delle strisce blu.

Giulio Favini

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