La Nuova Sardegna

Sassari

Troppi furti a Thiesi: una raccolta di firme per chiedere sicurezza

di Daniela Deriu
Troppi furti a Thiesi: una raccolta di firme per chiedere sicurezza

Cittadini allarmati per l’escalation di atti di criminalità La petizione sarà inviata al sindaco e al prefetto

04 luglio 2018
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THIESI. Proseguono senza sosta i furti a Thiesi e i cittadini hanno avviato una raccolta di firme da presentare al sindaco e alla prefettura affinché venga sensibilizzato il senso civico per fare fronte comune e siano prese, nel più breve tempo possibile, misure di sicurezza per far fronte alla situazione. Si respira aria di tensione tra i cittadini di Thiesi e del Mejlogu ormai stanchi delle frequenti ruberie. «Abbiamo deciso di coinvolgere l'autorità e stiamo distribuendo nei locali aperti al pubblico, come l'edicola il panificio e altre attività commerciali, dei moduli per la raccolta firme», ha spiegato un cittadino promotore dell’iniziativa. «Più firme raccogliamo e maggiore sarà la dimostrazione del disagio sociale in cui versa il nostro paese da troppo tempo».

Non sono stati sufficienti gli interventi messi in atto lo scorso inverno dall’amministrazione: l’aumento dei sistemi di videosorveglianza e gli interventi di controllo in loco delle forze dell’ordine locali. Nessuna misura sembra fermare l’ondata di rapine che, ormai, riguardano sempre più spesso il centro abitato e le campagna limitrofe. Nei giorni scorsi, oltre il furto del furgone a un pensionato è stata completamente svuotata una casa di campagna degli attrezzi di lavoro. Tra domenica e lunedì pomeriggio sono state rubate due auto: una Opel Astra Station Wagon e una Toyota Avis. La prima, fortunatamente, è stata ritrovata nei pressi del centro abitato; mentre sono in atto le ricerche della Toyota di proprietà di un pensionato settantenne che l’aveva parcheggiata in via Roma. Sono numerosi gli anziani che dopo essere stati avvicinati da due individui, finti dipendenti comunali, sono stati truffati. Gli sconosciuti, già segnalati alla polizia municipale, si aggirano per il centro abitato e richiedono del denaro “per l’acquisto dei sacchetti e lo smaltimento dell’immondizia”. «Siamo stanchi di dover vivere con la paura di essere derubati», ha dichiarato un commerciante.

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