La Nuova Sardegna

Sassari

Murru: la barzelletta dell’intermodale

Murru: la barzelletta dell’intermodale

Il consigliere M5s attacca: mancano i fondi per un’opera ferma dagli anni ’90

05 luglio 2018
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SASSARI. «Sarebbe sorridere se non ci fosse da piangere, la notizia apparsa oggi sulla stampa della mancanza di 4 milioni di euro per le bonifiche del sito nel quale dovrebbe essere realizzato il centro intermodale di Sassari. Un’opera attesa da decenni con i primi passi verso la realizzazione dello snodo passeggeri risalenti alla fine degli anni 90». Parole del consigliere comunale M5s Maurilio Murru, che attacca la maggioranza di Palazzo Ducale sulla storica incompiuta. «Da allora la situazione e pressoché invariata – sottilinea – anzi all’appello mancano ancora risorse, nel mentre abbiamo ascoltato con periodiche cadenze i soliti proclami e annunci ottimistici, puntualmente smentiti dai fatti, con annessi ricorsi al Tar relativi all’affidamento delle opere di bonifica. Praticamente una storia interminabile che questa città osserva con incredulità ma senza stupirsi più di tanto, tali e tante sono ormai le eterne incompiute. I responsabili di tale danno sono sempre i soliti, comune, regione, Arst, protagonisti del mancato sviluppo dei trasporti della nostra città».

«Ma siamo ancora certi di sapere cosa serve? – sottolinea Murru –. Siamo certi che la realizzazione di un centro intermodale in quella posizione sia davvero quello che oggi serve alla città? Una città diversa, una città che vuole guardare al futuro secondo altri canoni. Purtroppo osserviamo come la realizzazione delle opere non vada di pari passo con le esigenze, non vada di pari passo con lo sviluppo e con la ricerca. Siamo costantemente in ritardo su tutto a causa delle interminabili lentezze e dei progetti che non si sposano con le programmazioni originarie ma seguono percorsi alternativi a vantaggio di non sappiamo chi o cosa. Non bastano più gli annunci, non servono a niente ora a parlare devono essere i fatti, e su queste basi l’attuale amministrazione ha ancora una volta dimostrato la propria incapacità, politica e amministrativa».

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