La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, i dipendenti Sigma hanno firmato l’accordo

di Luigi Soriga
Sassari, i dipendenti Sigma hanno firmato l’accordo

Niente licenziamenti e nessun market chiuso, ma i lavoratori rinunciano a un livello retributivo

07 luglio 2018
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SASSARI. Una lunga giornata di trattative, a tratti tesa, con sit-in di protesta dei lavoratori sotto Cortesantamaria, ma alla fine i dipendenti si tengono stretto il loro posto di lavoro. La vertenza Sigma si è conclusa con 104 firme, nessun punto vendita chiuso (almeno per il momento), niente licenziamenti, tranne per nove lavoratori che hanno preferito non sottoscrivere i nuovi accordi proposti da Rinaldo Carta. Così il patron riprende con sè il suo piccolo impero commerciale, mentre i dipendenti transitano all’interno dell’Mb Group che gestisce tutti i servizi di vendita all’interno dei market. Le condizioni accettate dai lavoratori sono queste: gli iscritti alle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil rinunceranno a un livello retributivo per 9 mesi e gli verrà pagato per un anno un mese di stipendio posticipato di un mese. In pratica lo stipendio di luglio gli verrà versato ad agosto, e queste risorse rimaste in cassa serviranno all’azienda per mettere in campo subito delle promozioni commerciali e degli interventi di manutenzione urgente nei locali. Gli iscritti al sindacato Ugl hanno invece preferito il congelamento della quattordicesima e il demansionamento per un anno ( riconoscimento di un livello retributivo in meno per 12 mesi).

In questa vertenza, a dire il vero, i lavoratori non avevano grossi margini di trattativa. I precedenti datori della Ses li avevano licenziati in tronco per chiusura di tutte le attività, e l’unica possibilità di salvare i 123 posti era il rilevamento dei punti Sigma da parte di Rinaldo Carta. In questo scenario i dipendenti erano con le spalle al muro, ma sono riusciti lo stesso a spuntare delle piccole concessioni: innanzitutto l’introduzione di un badge, a garanzia di una maggiore tutela negli orari di lavoro e negli straordinari. E poi una programmazione delle ferie e della turnazione settimanale, in modo da avere una migliore qualità di vita, specie per chi deve fare i conti con gli impegni familiari.

«Sono molto soddisfatto di aver scongiurato i licenziamenti – dice Rinaldo Carta – ho ritrovato una grande famiglia, dei lavoratori molto collaborativi, disponibili e maturi. Questo mi dà grande motivazione ed è la base giusta per affrontare una sfida commerciale molto impegnativa».

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