La Nuova Sardegna

Sassari

Il quartiere chiede più sicurezza

di Francesco Squintu

Ozieri, primo incontro di sindaco e giunta con gli abitanti di San Nicola ma scarsa partecipazione

08 luglio 2018
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OZIERI. Di questi tempi si sente spesso parlare di democrazia partecipata, ma quando poi si arriva al dunque, così come ha fatto ieri l’amministrazione comunale di Ozieri che ha chiamato a raccolta gli abitanti del popoloso quartiere San Nicola e all’appuntamento si presentano solo pochi intimi, significa che il disagio nel dialogo tra politica e cittadini ha radici profonde e difficili da seguire.

Nel salone parrocchiale, a partire dalle 19 sindaco, la giunta e il consiglio comunale pressoché al completo, con le opposizioni presenti e critiche, hanno organizzato un incontro, il primo di una serie, per capire le problematiche e calarsi nella realtà quotidiana che i residenti vivono ed infine stilare una lista di priorità immediatamente realizzabili ma al netto delle parti politiche coinvolte, in sala i presenti, complice forse anche la concomitanza della partita dei mondiali, non arrivavano alle trenta unità.

Per un quartiere che conta circa duemila abitanti e per conformazione strutturale e posizione geografica vive una situazione quasi da paese indipendente è certamente poco e dimostra che il dibattito attivo troppo spesso sui social, dove ognuno si sente libero di dire di tutto e di più, si spegne invece quando si ha occasione di un confronto diretto con chi amministra la città e potrebbe offrire soluzioni.

«Non è facile far capire al cittadino quanto è difficile spesso dare gambe alle iniziative che devono sempre fare i conti con iter burocratici complessi e lunghi – ha detto in premessa il sindaco Marco Murgia, residente anch’egli nel quartiere – ma l’incontro di oggi lo abbiamo voluto per recepire suggerimenti e proposte che magari saranno realizzabili con poca spesa od anche con la sola buona volontà».

Dopo un intervento dell’assessore ai Lavori pubblici Gigi Sarobba, che è sembrato fuori luogo per il tema della serata e dallo spunto aspramente polemico, si è data voce ai presenti e si è dibattuto su pulizia delle strade e dei marciapiedi, su parcheggi, manutenzioni stradali, aree verdi, sicurezza e gesti di inciviltà e vandalismo incontrollabili. Unanime la richiesta pressante all’amministrazione per intervenire sui chilometri che separano Ozieri dal quartiere, una strada provinciale non illuminata e priva di corsia pedonale che troppo spesso i ragazzi percorrono di notte per tornare a casa, guidati solo dalla debole illuminazione del telefonino con grossi rischi per l’incolumità.

«Sfruttando il bando per la riqualificazione urbana abbiamo presentato un progetto che prevede la modifica del cammino degli orti, parallela alla provinciale con realizzazione di un eventuale marciapiede per la sola parte della strada principale – ha risposto Murgia –. In questo modo potremmo avere maggiore sicurezza per i nostri ragazzi».

La presenza costante di un vigile urbano per fronteggiare la maleducazione degli incivili, della sicurezza dei bambini e l’inosservanza delle norme da parte dei proprietari dei cani è stata un’altra richiesta inoltrata unitamente a quella del potenziamento delle corse degli autobus.

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