La Nuova Sardegna

Sassari

Il servizio Igiene pubblica chiude fino a settembre

di Salvatore Santoni
Il servizio Igiene pubblica chiude fino a settembre

Nei poliambulatori di Sorso e Valledoria non c’è abbastanza personale I vaccini e il rinnovo delle patenti sono stati dirottati a Sassari e Porto Torres

08 luglio 2018
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SASSARI. C’è carenza di personale: gli ambulatori del Servizio di igiene e sanità pubblica della Romangia e dell’Anglona chiudono fino a settembre.

La notizia è arrivata nei giorni scorsi ai sindaci dei Comuni che fanno parte del bacino di utenza delle due strutture: Sorso, Sennori, Valledoria, Viddalba e Santa Maria Coghinas. A darne comunicazione, con una lettera datata 5 luglio, è stata l’Assl di Sassari, che ha dirottato le prestazioni in parte sull’ambulatorio di Porto Torres e in parte nella sede centrale del servizio di via Rizzeddu, a Sassari.

«Vista la perdurante situazione di carenza di personale infermieristico e della dirigenza medica – si legge nella lettera inviata ai sindaci – è stata disposta la chiusura degli ambulatori del Servizi d’igiene e sanità pubblica di Sorso e Valledoria fino al 15 settembre».

All’origine della carenza del personale potrebbe esserci la recente crisi nella quale è sprofondato il poliambulatorio di Sorso – il personale che ruotava a Valledoria era più o meno lo stesso – all’indomani dell’inchiesta giudiziaria per assenteismo che ha portato al licenziamento di alcuni dipendenti.

La decisione dell’azienda di chiudere i servizi, anche se soltanto per due mesi, ha scatenato dure reazioni da parte consiglieri regionali Roberto Desini e Antonello Peru. L’esponente del Partito dei Sardi ha messo tutto il suo disappunto nero su bianco in un’interrogazione in consiglio regionale. «Siamo di fronte all’ennesimo episodio di cattiva gestione del sistema sanitario sardo – si legge in una nota del consigliere regionale di Sennori – che dimostra l’assoluta e non più tollerabile incapacità dell’assessorato alla Sanità». «Tutto ciò non è tollerabile – spiega ancora Desini –. Cinque Comuni e migliaia di utenti non possono essere privati di un servizio essenziale come quello svolto dagli ambulatori di Sorso e Valledoria, solo perché l’assessorato non è in grado di garantire una organizzazione efficiente sul territorio».

Le proteste sono scattate anche da Forza Italia. «È una decisione vergognosa ed inaccettabile – afferma il vicepresidente Antonello Peru – che non intendiamo subire passivamente. «È un colpo durissimo per il territorio – aggiunge il forzista di Sorso – che certifica il totale disinteresse della giunta Pigliaru per le esigenze dei cittadini, in un’area che registra da tempo altri segnali negativi con la dismissione di importanti strutture. Si tratta di una smobilitazione illogica ed irrazionale, visto che il servizio degli ambulatori di Sorso e Valledoria è un punto di riferimento per l’area che si estende attorno alla Romangia».



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