La Nuova Sardegna

Sassari

Wheeler: Abbanoa è scappata dall’Asinara

Il sindaco: «Basta minacce e insulti. Si faccia carico subito dell’isola o sarò io ad andare in Procura»

08 luglio 2018
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PORTO TORRES. «Abbanoa rispondendo alla mia ordinanza ha commesso diversi gravi errori e quello principale è stato insultare l’intelligenza dei cittadini sardi: i vertici dell’azienda, che si sono nascosti evitando di pubblicare i loro nomi e cognomi, hanno ammesso tutte le loro colpe in merito alla gestione idrica dell’isola dell’Asinara».

Parole del sindaco Sean Wheeler, che ricorda anche ad Abbanoa e a Egas che l’Asinara fa parte della Sardegna. «Ne consegue che Abbanoa deve farsi carico della gestione idrica - aggiunge -, come previsto dalle norme, ma questo non avviene dal 2010, quando è scappata a gambe levate. Mi dicano perché vengono considerati in bolletta i costi di gestione dell’isola e perché il Comune deve pagare la quota per il suo intero territorio, metà proprio all’Asinara». Se l’ordinanza sindacale non va giù ai due enti, Wheeler li invita allora ad attivarsi immediatamente. «Abbanoa ed Egas sull’Asinara sono stati sinora solo dei fantasmi e ora hanno una sola strada da percorrere: farsi carico dell’isola a partire da oggi stesso. In caso contrario li invito a inviarci le diffide. Le mie note da inviare in Procura sono pronte e anche il servizio sostitutivo, che sarà addebitato a loro anche per gli anni passati».

Il sindaco si mostra poi sorpreso dal fatto che anche la Regione ed Egas sono pronti ad a inviare la diffida legale al Comune. «Se è certificata la prostrazione di Egas ai dettami dell’azienda, non lo aspettavo dalla Regione che credo debba stare dalla parte delle ingiustizie perpetrate ai danni degli enti locali e soprattutto dei cittadini. Invito il governatore Pigliaru a chiarire pubblicamente questo aspetto e a dire una volta per tutte se sta dalla parte dei sardi o sta dalla parte di Abbanoa che sbeffeggia i cittadini». (g.m.)

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