La Nuova Sardegna

Sassari

«Io, donna, al comando delle navi chimichiere»

di Emanuele Fancellu
«Io, donna, al comando delle navi chimichiere»

Record della portotorrese Carla Puddinu: a 32 anni tra le poche italiane al vertice Giramondo e determinata: «Quando hai questa responsabilità non puoi distrarti»

09 luglio 2018
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PORTO TORRES. È il primo comandante donna a Porto Torres, una delle poche in Sardegna e in Italia alla guida di navi chimichiere, che sono particolarmente impegnative.

Lei è Carla Puddinu, 32 anni, turritana giramondo. Nata a Udine, vissuta a Sorso, diplomata al Nautico, innamoratasi di Porto Torres che poi ha scelt come buen retiro col compagno conosciuto a bordo. Quella di Carla è una storia emblematica di volontà, voglia di realizzarsi, di superare gli ostacoli e i pregiudizi, ancora abbastanza forti in un ambiente fortemente maschilista com’è quello del mare.

Diplomata nel mese di luglio di parecchi anni fa, Carla a dicembre (dopo soli 5 mesi) era già a bordo e, dopo un periodo da allievo-ufficiale di coperta, trascorsi i primi dodici mesi di navigazione, ha superato il primo esame da terzo ufficiale. Dopo un periodo con alcune compagnie, da dieci anni lavora con la compagnia di petrolchimichiere Navigazione Montanari Spa. «Porto Torres è stata una scelta naturale – spiega Carla Puddinu –. L’idea era che una volta sbarcata sarei rimasta a lavorare in città, invece la chiusura del petrolchimico ha cambiato radicalmente le mie prospettive lavorative, ma non quelle di restarvi a vivere».

Così, dopo vari step da terzo a secondo ufficiale e poi a primo, si sono decisi a scommettere su di lei, ma questa è una scommessa anche per Carla Puddinu. «Quando hai la responsabilità di una nave da 25-30mila tonnellate, con carichi importanti e i ragazzi a bordo, bisogna stare attenti a ogni minimo particolare, non sono concesse distrazioni. Ora devo istruire io i ragazzi e non è come in passato perché non tutti hanno fatto il Nautico e molti in realtà provano semplicemente ad adattarsi e trovare un lavoro». «Il primo viaggio è stato nel 2015 in Spagna e quando ho ritirato il certificato da comandante c’è stato orgoglio – chiosa Carla Puddinu –. Ora sarà la compagnia a decidere se e quando dare il comando a bordo. Ma tutti i sacrifici sono serviti: mi dicevano fosse un ambiente prettamente maschile, hanno provato a scoraggiarmi dal frequentare il Nautico, dal salire a bordo, ma ho superato tutto. E in Capitaneria mi hanno detto che ho concluso l’iter in poco più di sei anni a bordo, quasi un record: per questo c’è tanta soddisfazione».

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