Sorso, ruspe in pineta per fare un parcheggio
di Salvatore Santoni
Nei guai un imprenditore e l’operaio che ha effettuato l’intervento
10 luglio 2018
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SORSO. Una volta varcata la vecchia sbarra in ferro che costeggia la strada litoranea, le ruspe sono entrate in azione senza troppi problemi. E hanno cominciato a spianare il cuore della pineta della Marina di Sorso, nella fascia di tutela paesaggistica dei 300 metri dalla battigia e in pieno Sic di Platamona. Quanto basta per far scattare i controlli del Corpo forestale e un’inchiesta della Procura, coordinata dal pm Giovanni Porcheddu, che si è conclusa con due persone iscritte nel registro degli indagati per abusivismo: l’imprenditore di Sorso Antonello Zappino e un operaio che ha eseguito i lavori. La scoperta è avvenuta lo scorso mese di gennaio in un terreno di circa 2mila quadri che si trova in località Leppareddu. Il Corpo forestale ha accertato la realizzazione di presunte opere non autorizzate: un largo spazio spianato e livellato ricoperto di materiale lapideo, e l’eliminazione di vegetazione arborea ed arbustiva con tracce di disboscamento. Nel verbale del Corpo forestale risulta anche che l’imprenditore – che gestisce il vicino ristorante La Risacca – si è dichiarato «committente dei lavori per la creazione di un parcheggio per gli autoveicoli». Nei mesi scorsi l’area è stata prima sequestrata e poi dissequestrata – su richiesta del difensore dell’imprenditore, l’avvocato Gianluigi Poddighe – perché è stato effettuato un intervento di ripristino. Il Comune di Sorso, informato per competenza dal Corpo forestale, ha avviato un procedimento amministrativo. L’11 giugno, durante un sopralluogo congiunto, i tecnici hanno rilevato i presupposti – assenza di permesso di costruire e dell’autorizzazione paesaggistica – per contestare formalmente la violazione. Nei giorni scorsi il procedimento si è chiuso con la proposta di un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi che ora è al vaglio del dirigente del settore competente.