La Nuova Sardegna

SASSARI. Una Rete Metropolitana intelligente che ragiona e si organizza come una grande città unitaria. In questo modo si traccia una road map, una sorta di libro dei sogni che ridisegna il futuro del nord-ovest della Sardegna.

I numeri sono questi: 8 Comuni (Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria), un’area di 228mila abitanti, 86 schede progettuali che incidono in 5 ambiti di intervento differenti. Ambientale: realizzazione di percorsi di valorizzazione ambientale, della costa e delle aree protette, delle zone umide e lagunari. Culturale: restauro e recupero del patrimonio culturale e identitario, miglioramento della accessibilità e fruibilità dei maggiori complessi archeologici. Qualità della vita: interventi per lo sport, il tempo libero e l’inclusione sociale, accessibilità ai luoghi e ai servizi. Competitività delle imprese e innovazione: bandi territoriali per le imprese e previsione di incentivi. Governance: coordinamento generale e integrato del progetto e dell’offerta culturale e di spettacolo.

Infine un finanziamento di 70 milioni di euro per trasformare le idee migliori in realtà. Il grande salto di qualità di questa programmazione è la messa a sistema delle politiche, dei progetti e dei territori. Ciascun Comune, lavorando per sè, in pratica lavora anche per gli altri. Perché le sue iniziative fanno parte di uno spazio di azione più ampio che investe il territorio della Rete metropolitana. L’ultimo incontro tra i sindaci degli otto comuni e l’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci risale a giovedì 5 luglio e si è svolto a Palazzo Ducale.

Particolare attenzione è stata data all'ambito degli attrattori culturali, e dunque alla gestione unitaria della rete turistico culturale, agli allestimenti museali e alla valorizzazione dei musei esistenti.