La Nuova Sardegna

Sassari

“Passerella” umana a Balai per un bambino disabile

Gavino Masia
“Passerella” umana a Balai per un bambino disabile

Niente passatoia: il piccolo è stato trasportato dai bagnanti fino alla battigia. Il Comune deve ancora affidare il servizio che a luglio in passato era già attivo

11 luglio 2018
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PORTO TORRES. Bagnanti mobilitati per consentire a un bambino disabile di raggiungere la battigia. È successo ieri mattina a Balai dove non è stato ancora attivato il servizio di salvamento a mare e quello di assistenza ai disabili. Una criticità con cui ha dovuto fare i conti da una famiglia toscana con il bambino disabile. Il piccolo voleva infatti fare il bagno e diverse persone si sono allora messe a disposizione per portarlo vicino al mare.

In tanti tra i presenti hanno criticato l’assenza di un presidio indispensabile per le prsone più fragili. L’anno scorso, in questo periodo, il bagnino e la passerella erano già presenti nelle maggiori spiagge cittadine. «Sono stupita – ha commentato una donna – che ad estate inoltrata non abbiano ancora previsto questo importante servizio per i bagnanti che affollano la baia: certi tipi di programmazione devono essere previsti mesi prima, per arrivare pronti all’inizio della bella stagione e rendere così la spiaggia più sicura e accessibile a tutti».

Il problema del servizio che manca è stato segnalato più volte all’attenzione dell’amministrazione comunale. In occasione di una recente seduta di consiglio comunale, il sindaco Sean Wheleer aveva annunciato che il servizio di salvamento a mare sarebbe partito proprio a luglio. In effetti, nell’albo istituzionale online è apparsa martedì la delibera della giunta comunale che approva gli indirizzi per l’affidamento del servizio di sorveglianza nelle spiagge libere, di salvamento a mare e di assistenza alle persone in condizioni di inabilità che frequentano, per la balneazione, il litorale di questo Comune nella stagione balneare 2018.

«Qualche anno fa gli utenti con difficoltà motorie potevano avvalersi da giugno di personale e strumenti speciali anche per entrare in acqua – ha ricordato un bagnante -, grazie alla sedia modello “Job” che permette l’ingresso e l’uscita dal mare e una più che buona permanenza in acqua restando comodamente seduti». La sedia è costruita con materiali adatti all’ambiente marino, molto resistenti e leggeri. Diversi turisti con disabilità scelgono la loro destinazione per le vacanze in base alla presenza del servizio di spiaggia accessibile e questi accorgimenti renderebbero il litorale di Porto Torres più attrattivo.

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