La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. La giunta comunale ha ratificato il protocollo d'intesa tra il Comune, la Regione e l’Autorità di sistema portuale per la valorizzazione del mercato ittico. Il sindaco Sean Wheeler aveva firmato lo scorso dicembre lo stesso protocollo – assieme al presidente della Port Authority Massimo Deiana, e all’assessore regionale all’Agricoltura e riforma agro–pastorale Pierluigi Caria - che però doveva essere prima approvato dall’esecutivo pentastellato per diventare efficace a tutti gli effetti. Si sono dunque persi sette mesi per avviare concretamente la gara per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva e dell’appalto per i lavori. Considerando che l’Autorità ha già 3 milioni di euro di fondi disponibili e contava di concludere l’opera portuale nel 2019.

La proposta di riqualificazione studiata dall’Ufficio tecnico della sede di Porto Torres prevede interventi limitati sulla suddivisione interna degli spazi e una nuova sistemazione degli ambienti per blocchi funzionali destinati a servizi e ad operatori del mare. Al piano terra verranno mantenuti cinque ingressi per altrettanti uffici, così come previsto nel progetto originale del Comune, mentre il primo piano sarà occupato dall’Authority. Sulla fase di suddivisione del piano terra, però, nei mesi scorsi c’è stata una presa di posizione della Consulta dei pescatori con una lettera indirizzata al sindaco in cui chiedevano il rispetto dell’accordo sancito il 15 novembre 2013 – nella commissione Portualità della precedente amministrazione – fra pescatori, Comune e Autorità portuale. Un accordo che destinava gli spazi del piano terra ai pescatori per la vendita, previo allestimento di box attrezzati, e spazi tecnici a disposizione delle attività connesse e per le associazioni di categoria. (g.m.)