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Weekend senza treni per lavori urgenti sulla rete

OZIERI. Disservizi in vista, ma per la necessità di eseguire urgenti lavori sulla rete ferroviaria, sono previsti per questo fine settimana sulla tratta Olbia-Chilivani. I tecnici incaricati da Rfi...

13 luglio 2018
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OZIERI. Disservizi in vista, ma per la necessità di eseguire urgenti lavori sulla rete ferroviaria, sono previsti per questo fine settimana sulla tratta Olbia-Chilivani. I tecnici incaricati da Rfi saranno all’opera sulla linea sabato 14 e domenica 15 luglio, e sulla tratta entreranno in servizio corse sostitutive coperte da autobus. Sono previsti cancellazioni e cambiamenti di orario, per cui si consiglia ai viaggiatori di consultare il sito www.rfi.it o contattare il call center di Trenitalia oppure rivolgersi alle biglietterie. I lavori sulla tratta Chilivani-Olbia fanno parte del più generale progetto di ammodernamento – che prevede un programma di interventi di potenziamento tecnologico e infrastrutturale – delle linee ferroviarie sarde messo in campo da Rete Ferroviaria Italiana già da più di un anno, opere che stanno comportando un investimento di oltre 12 milioni di euro. Nello specifico, sulla tratta in questione sarà finalmente attivato il Scmt, Sistema di Controllo Marcia Treno, già realizzato sulle tratte Oristano-Macomer, Macomer-Chilivani e Chilivani-Porto Torres, che hanno portato la copertura del sistema Scmt al 60 per cento dell’intera rete sarda (circa 256 chilometri). Entro la fine del 2018 il sistema sarà attivo anche sulla tratta Oristano-San Gavino, innalzando così la copertura delle linee con Scmt al 70 per cento dell’intera rete regionale. Si tratta di un’importante innovazione per la rete ferroviaria sarda, che ancora soffre - soprattutto nel Nord dell’isola - di disservizi (il più recente lo si è subito proprio domenica scorsa, con varie tratte interessate e centinaia di passeggeri lasciati a piedi, alcuni dei quali hanno purtroppo perso le coincidenze con traghetti e aerei) dovuti non solo alla “anzianità” delle infrastrutture ma anche alla carenza di sistemi tecnologici di controllo della viabilità sulla rete ferroviaria. (b.m.)



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