La Nuova Sardegna

Sassari

Sangue, l’appello dell’Aou: «Donate anche d’estate»

Sangue, l’appello dell’Aou: «Donate anche d’estate»

Il centro trasfusionale: «Tantissime le esigenze che non vanno in vacanza». Le principali emergenze sono gli oltre 120 talassemici in cura e i trapiantati

14 luglio 2018
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SASSARI . «Donate sangue, perché in estate non calano le esigenze dei pazienti e gli interventi chirurgici negli ospedali». È l’appello degli operatori del Centro trasfusionale dell’Aou di Sassari che, a stagione estiva iniziata, sensibilizzano i cittadini su tematiche particolarmente sentite nella nostra isola, come la carenza di sangue e la necessità per molti pazienti di doversi sottoporre a trasfusioni periodiche.

«Il primo pensiero va ai pazienti con talassemia – affermano i medici della struttura di via Monte Grappa –. Sono circa 1.500 in Sardegna con questa patologia che, periodicamente, devono sottoporsi a trasfusioni. A Sassari, tra adulti e bambini, assieme al reparto di Pediatria, seguiamo circa 120 utenti che ogni dieci giorni devono essere trasfusi».

Esistono, però, anche altre forme di malattie, onco-ematologiche a esempio, che richiedono sedute trasfusionali. Il sangue e gli emocomponenti quindi sono un presidio terapeutico indispensabile anche per i trapianti d’organo, così come per i trattamenti farmacologici che possono curare e guarire alcuni tumori e leucemie. Sono indispensabili poi per interventi chirurgici che, in questo periodo, aumentano anche per un maggior numero di casi di infortunistica stradale, accresciuta per il notevole flusso turistico.

In Sardegna, secondo i dati a disposizione della Regione Sardegna, sono circa 85mila le sacche di sangue prodotte nel 2017 mentre le unità di sangue importate extra regione sono state oltre 26mila. A Sassari nel 2016, anche con il contributo delle associazioni di volontariato, sono state raccolte 10.627 unità di sangue che sono passate a 10.378 nel 2017. Nei primi sei mesi di quest’anno, invece, il numero delle sacche raccolte ammonta a 5.112. Numeri ancora lontani dall’autosufficienza. Ecco perché tra i vari centri trasfusionali dell’isola (11 tra Ats e Aou Sassari e Cagliari) esiste una stretta collaborazione: così, in caso di necessità, gli uni possono rivolgersi agli altri per sopperire ad alcune carenze.

Questo è quanto avvenuto anche ieri quando, per la necessità di un paziente sassarese, il Centro trasfusionale di via Monte Grappa ha organizzato una “missione” per il ritiro di due sacche di emocomponenti dal Centro di Carbonia.

Sangue ed emocomponenti sono quindi presidi terapeutici irrinunciabili. E così anche se in generale in Sardegna le donazioni di sangue sono in aumento, si intuisce che queste non sono sufficienti. Il periodo estivo, poi, è quello in cui aumentano le emergenze negli ospedali e si riducono le donazioni.

Il Centro di via Monte Grappa resta aperto ai donatori dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 13

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