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Sassari, il ministro inaugurerà la caserma

Luca Fiori
Sassari, il ministro inaugurerà la caserma

I lavori per l'edificio della Guardia di finanza erano cominciati nel 2006, poi un lungo stop. A fine luglio 2018 il taglio del nastro con Toninelli

16 luglio 2018
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SASSARI. Tra la posa della prima pietra e l’ottimismo dell’allora ministro dell’Interno Beppe Pisanu e il taglio del nastro - che a fine mese sarà certamente affidato all’attuale numero uno del ministero delle Infrastrutture, Danilo Tonielli - è successo un po’ di tutto, tranne quello che era stato annunciato.

Sono passati dodici anni e quattro mesi da quel 31 marzo del 2006 quando il rappresentante del governo Berlusconi, alla presenza del comandante generale delle Fiamme Gialle Roberto Speciale e tutti i rappresentanti delle massime istituzioni delle province di Sassari e Olbia-Tempio, diede il via - posando simbolicamente la prima pietra - ai lavori di un’opera che sarebbe dovuta essere consegnata entro due anni e che già all’epoca era considerata di fondamentale importanza per il territorio.

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Sono cambiati sette governi nazionali, tre governatori dell’isola e sei comandanti generali delle Fiamme Gialle ma quel mega edificio giallo che domina la parte bassa di via Milano per diversi motivi è sempre rimasto chiuso. I lavori si sono fermati più volte e per lunghissimi periodi nel cantiere non si è vista neanche l’ombra di un operaio.

Ma l’attesa questa volta sembra davvero finita. C’è finalmente una data per l’inaugurazione della nuova sede del comando provinciale della guardia di finanza di Sassari. Sarà il ministro pentastellato Danilo Toninelli, alla guida dallo scorso giugno del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo Conte, il prossimo 31 luglio a inaugurare finalmente una struttura che ha rischiato di non vedere mai la luce.

È stato proprio il Ministero a dicembre del 2017 a finanziare i 171mila euro e spiccioli che mancavano per completare un’opera costata in tutto nove milioni di euro. I lavori di «rifinitura e impiantistici per la messa in funzione e consegna dello stabile» - si legge nel cartello affisso sulla facciata dell’edificio in via Gavino Pinna - lo scorso anno erano stati affidati all’impresa appaltatrice “Capogruppo Impresalv s.r.l.” con sede a Favara in provincia di Agrigento. Insieme al ministro delle Infrastrutture a fine mese dovrebbe arrivare in città anche il comandante generale della guardia di finanza, il generale di corpo d’armata Giorgio Toschi.

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Dodici anni fa durante la cerimonia che aveva dato il via ai lavori era stato spiegato che il finanziamento per realizzare la nuova caserma proveniva quasi interamente dai fondi del programma integrato di sicurezza per l’Italia meridionale e venne data conferma della disponibilità delle risorse finanziarie necessarie per realizzare l’edificio. Durante il percorso, però, qualcosa non deve essere andata per il giusto verso e non è improbabile che parte delle somme programmate abbiano preso altre strade.

Dopo un anno e otto mesi di lavori, nel mese di novembre del 2007, l’impresa incaricata della costruzione dell’opera, la Tecnocos srl di Roma, aveva infatti abbandonato il cantiere per problemi finanziari. La mancata ripresa dei lavori era stata motivata dal timore dell’impresa di non vedere versati i successivi stati di avanzamento da parte del ministero dell’Interno, ente finanziatore del progetto che, seppure informalmente, nel 2008 aveva fatto sapere di non disporre più delle risorse finanziarie.

Negli ultimi dieci anni il cantiere ha proceduto a passo di lumaca, fino all’intervento finale dello scorso anno del ministero delle Infrastrutture che ha sbloccato la situazione. Il 31 luglio l’eterna incompiuta entrerà finalmente in funzione.

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