La Nuova Sardegna

Sassari

A Sorso razziati 9 fucili, una pistola e munizioni

di Salvatore Santoni

Il furto è avvenuto in località Li Casini nella notte fra domenica e lunedì I ladri hanno messo a soqquadro la casa ma hanno portato via solo le armi

18 luglio 2018
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SORSO. Hanno cominciato a insospettirsi appena hanno messo piede sul viottolo di casa: luci accese, porta spalancata alle due del mattino. E quando hanno varcato l’uscio di casa si sono accorti che l’abitazione era stata svaligiata. È la disavventura vissuta pochi giorni fa da una famiglia di imprenditori che vive nelle campagne di Sorso. I ladri si sono introdotti in casa e hanno portato via un bottino ingombrante: nove fucili, una pistola e parecchie munizioni.

Il fatto è accaduto in località Li Casini, a Sorso, intorno alle 2.40 della notte tra domenica e lunedì scorsi. I malviventi hanno sfondato la porta d’ingresso dell’abitazione di due imprenditori molto conosciuti in città per via della loro attività lavorativa. Inoltre, il capo famiglia è anche un cacciatore, e per questo deteneva regolarmente una serie di armi tenute sotto chiave. I ladri si sono mossi agevolati dal buio della notte in una zona che si trova a poca distanza dalla strada provinciale 25, dove però gli ampi terreni consentono una discreta privacy ai residenti. E infatti pare che nel vicinato nessuno si sia accorto di nulla. Una volta entranti nell’abitazione, i malviventi si sono ritrovati davanti alla fuciliera. Un blindato con un vetro antisfondamento che sono riusciti comunque a rompere, con tutta probabilità grazie all’ausilio di una mazza. E hanno messo le mani sopra a nove fucili da caccia e una pistola calibro 35, oltre a varie munizioni.

Sono stati gli stessi proprietari, di rientro a casa dopo un’intensa giornata di lavoro, ad accorgersi della spaccata e a dare l’allarme chiamando la centrale operativa dei carabinieri. Poco dopo nell’abitazione immersa nel verde della campagna è arrivata una pattuglia dei militari di Sorso che, guidati dal comandante Alessandro Masala, hanno cominciato ad effettuare i primi rilievi per ricostruire gli spostamenti dei ladri e raccogliere le prove. Dai primi accertamenti sembrerebbe che i ladri siano andati a colpo sicuro, come se sapessero che nella casa avrebbero trovato quello che cercavano: le armi. E infatti, nonostante la casa sia stata messa a soqquadro, hanno portato via soltanto i fucili, la pistola e le munizioni. Nel frattempo le indagini proseguono a tutto campo. In queste ore gli inquirenti sono al lavoro prima di tutto per cercare di individuare i responsabili del raid – potrebbe trattarsi di una banda – ma anche per cercare di tracciare gli eventuali spostamenti delle armi, e quindi capire dove possano essere destinate e con quale fine.

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